Mancato rispetto del contratto di locazione: quando rivolgersi ad un avvocato?
Il contratto di locazione è un accordo tra proprietario di casa e inquilino che regola i diritti e gli obblighi di entrambe le parti. Se l’inquilino non rispetta le clausole del contratto, il proprietario di casa ha diritto di richiedere la risoluzione del contratto o il risarcimento dei danni, così come prevede il diritto immobiliare (vedi in proposito la pagina “Condominio e Locazione” del sito dell’Avvocato Manuela Marino di Palermo in proposito).
In particolare, di seguito racconteremo la storia di Anna, una proprietaria di casa che ha dovuto affrontare il problema del mancato rispetto del contratto di locazione da parte del suo inquilino.
La storia di Anna
Anna è una proprietaria di casa che vive a Palermo. Ha deciso di affittare un appartamento in centro città per poter avere un reddito aggiuntivo.
L’appartamento è stato affittato ad una giovane coppia, Andrea e Giulia, che si sono presentati come professionisti seri e affidabili. Il contratto di locazione è stato stipulato con tutti gli adempimenti previsti dalla legge.
All’inizio, tutto è andato bene. Andrea e Giulia pagavano l’affitto regolarmente e rispettavano le altre clausole del contratto.
Tuttavia, dopo un po’ di tempo, Anna ha iniziato a notare alcuni comportamenti sospetti da parte di Andrea e Giulia.
L’appartamento era infatti sempre sporco e disordinato. Anna ha anche ricevuto delle lamentele dai vicini, che si lamentavano di odori e rumori molesti provenienti dall’appartamento di Andrea e Giulia.
Anna ha deciso così di affrontare il problema con Andrea e Giulia. Ha chiesto loro di rispettare le clausole del contratto di locazione, ma questi hanno risposto in modo sgarbato e irrispettoso.
Anna ha capito che non poteva risolvere il problema da sola. A seguito di nuove lamentele da parte de condomini, ha deciso di rivolgersi a un avvocato esperto in diritto immobiliare.
L’avvocato di Anna
L’avvocato di Anna ha esaminato il contratto di locazione e le prove raccolte da Anna.
Egli ha raccolto le evidenze necessarie ed è arrivato alla conclusione che Andrea e Giulia avevano violato le clausole del contratto di locazione. L’avvocato ha quindi consigliato ad Anna di richiedere la risoluzione del contratto di locazione.
Anna ha seguito il consiglio dell’avvocato. Ha inviato ad Andrea e Giulia una lettera di diffida, chiedendogli di liberare l’immobile entro un mese.
Andrea e Giulia hanno ignorato la lettera di diffida. Anna ha quindi dovuto avviare un procedimento giudiziario per ottenere la risoluzione del contratto di locazione.
La sentenza del tribunale
Il tribunale ha dato ragione ad Anna. Il contratto di locazione è stato risolto e Andrea e Giulia sono stati condannati a pagare le spese processuali.
Anna ha finalmente potuto liberare l’immobile e ripristinarlo prima di trovare un nuovo inquilino.
Conclusioni
Il caso di Anna è un esempio di come il mancato rispetto del contratto di locazione da parte dell’inquilino possa causare problemi al proprietario di casa, il quale può richiedere all’inquilino di ripristinare l’appartamento al suo stato originale, o può trattenere parte delle mensilità anticipate per compensare i danni.
In questi casi, è importante rivolgersi a un avvocato esperto in diritto immobiliare. L’avvocato può aiutare il proprietario di casa a risolvere il problema in modo pacifico e vantaggioso, anche evitando di dover ricorrere al tribunale.