Bahamas: presto la fine di un paradiso fiscale?

I paradisi fiscali non sono uniformemente definiti. Ma in generale sono considerati paesi con aliquote fiscali basse – soprattutto quando si tratta di reddito e tasse di proprietà.

Quindi, gli individui e le imprese dei paesi con le aliquote fiscali significativamente più alte hanno la tentazione di spostare i loro beni o sede aziendali in questi paesi.
Le Bahamas è un paradiso fiscale dove vanno molte persone per salvaguardare i propri capitali o risparmi.

Le Bahamas britanniche con circa 700 isole sono considerate come un paradiso fiscale. Imposte dirette, come le imposte sul reddito, aziendali e ritenute non esistono lì. C’è il segreto bancario e l’evasione fiscale non è considerata un reato.

Tuttavia, lo Stato ha firmato un accordo per lo scambio di informazioni per cooperare con le autorità fiscali di altri Stati. Ci sono circa 400 banche nelle Bahamas dove è possibile anche aprire un conto corrente sia privato che aziendale.

Bahamas – paradiso fiscale per mancanza di alternative

Dal momento che il governo ha approvato la cosiddetta ” aziende internazionali Act” voleva attirare gli investitori stranieri ricchi di liquidità con le tasse basse e l’assoluta discrezione delle banche.

Non appena gli investitori di tutto il mondo sono venuti a Bahamas che è un paradiso fiscale, hanno pagato le tasse, ma orgogliosi di istituire trust e account di cassetta postale.

Ora, però, ben presto la fine delle Bahamas potrebbe essere annunciata come paradiso fiscale: alla fine del 2011, il Primo Ministro Perry Gladstone Christie ha annunciato che la politica fiscale dovrebbe essere riconsiderata.

Il bilancio pubblico per l’anno fiscale 2011/2012 mostra un buco di oltre $ 500 milioni. Quindi potrebbe essere che gli stranieri dovranno presto pagare l’imposta sul reddito e IVA.