L’elettrolucidatura dell’acciaio inox eseguita “a regola d’arte”
Nell’immaginario collettivo un oggetto metallico ha un aspetto lucido, brillante e omogeneo, eppure i manufatti che escono da forge e stampi si presentano con un’estetica ben diversa. Allo stato grezzo, gli oggetti di metallo spesso sono opachi e presentano una superficie di aspetto non particolarmente ricercato dal punto di vista estetico; e lo stesso si può dire per quei manufatti che, a causa del passare del tempo, sono coperti da patine di sporcizia, ossidi o residui di vernici.
Per esaltarne la brillantezza e permettere al materiale di esprimere tutte le sue potenzialità si eseguono trattamenti ad hoc come ad esempio l’elettrolucidatura, eseguita in particolar modo sull’acciaio inossidabile.
L’elettrolucidatura è un trattamento che – come si desume dal nome – si basa su un procedimento elettrochimico. Nello specifico, l’oggetto da trattare viene immerso in uno speciale bagno acido e la successiva applicazione di una corrente elettrica permette di portare a nudo il materiale originario.
Il risultato è l’ottenimento di una superficie brillante, liscia e pulita, che gode inoltre di una maggiore resistenza alla corrosione; il trattamento di elettrolucidatura per l’acciaio inox (in tutte le sue tipologie e varietà) viene in genere preferito alla pulizia meccanica, che potrebbe danneggiare l’oggetto.
Per beneficiare di un trattamento di elettrolucidatura accurato ed eseguito da mani competenti ci si può affidare a Zep srl (Parma, via Botteri n. 16) che è in grado di lavorare anche con oggetti di grandi dimensioni disponendo di un impianto a telaio di elevata capienza (280 x 120 x 80 cm). L’azienda emiliana esegue anche trattamenti personalizzati con applicazione su richiesta di white oil e altri olii speciali.