Le bottiglie per olio extra vergine
L’olio extra vergine d’oliva è una delle basi dell’alimentazione mediterranea, un fondamento tra i condimenti e un elemento cardine conosciuto soprattutto per i suoi principi nutrizionali come gli acidi grassi monoinsaturi, quelli essenziali e tutti quei componenti minori che sono di estrema importanza per occuparsi della nostra salute come gli antiossidanti.
Come distinguere un prodotto di eccellenza da uno di scarsa qualità? Come sapere se l’olio che avete aquistato è salutare o meno? Il consumatore deve essere piuttosto attento e deve valutare con attenzione i propri acquisti mettendo in atto una serie di piccoli accorgimenti che gli permetteranno di effettuare un acquisto eccellente.
Ma partiamo dal principio, ossia dalla produzione: l’olio extra vergine d’oliva viene estratto tramite un processo meccanico che fa sì che i frutti vengano prima rotti e poi rimescolati dal macchinario. La pasta che si ottiene dalle olive triturate viene a questo punto pressata per riuscire a separare la parte solida da quella liquida e infine l’olio viene separato dall’acqua.
Il prodotto viene viene imbottigliato e venduto in bottiglie per olio extravergine di oliva se ha una acidità inferiore al limite dello 0,8% per 100 gr, mentre diventa olio “vergine” se l’acidità non supera il 2% per 100 gr (in questo caso il prodotto ha già perso una parte delle sue componenti più preziose, come ad esempio la vitamina E e sostanze antiossidanti come i polifenoli).