Il business degli integratori di arginina e a base di aminoacidi

Fra gli impegni di tutti giorni e i momenti destinati allo sport, c’è chi giornalmente dedica alcuni istanti della giornata agli integratori. Lo scopo è quello di fornire una fonte concentrata di sostanze al proprio corpo, le quali determinano l’effetto finale, solitamente nutritivo o fisiologico.
La comodità delle forme predosate consente di integrarli nella propria dieta con estrema facilità e i numeri parlano chiaro: anche gli italiani fanno scorta di fermenti lattici e multivitaminici, così come di una vastissima gamma di prodotti dimagranti.

Gli effetti positivi degli integratori dipendono da moltissimi aspetti, ma alcuni di questi sono confermati dagli stessi dottori. L’abuso, come per ogni cosa, può comportare l’esito opposto, ma prendendosi cura di sé con la giusta dose di movimento e alimentazione corretta, i risultati non passano affatto inosservati e forse è proprio questo ad aver favorito la diffusione degli integratori anche nel nostro paese.

Per comprendere meglio questo mondo conviene fermarsi un attimo ad analizzare uno degli aminoacidi che costituisce la base di tantissimi integratori: l’arginina.
Il primo pensiero va alla detossificazione dell’organismo, ma ha la precedenza il fatto che si tratti di un aminoacido semi-essenziale, ossia può essere sintetizzato dall’organismo. Ne deriva che il nostro corpo ha bisogno di questi “supplementi” per funzionare alla perfezione.
Prodotta da fegato e rene, l’arginina vanta dei benefici che allettano soprattutto gli sportivi, poiché incrementa i livelli di ossido nitrico nell’organismo, il quale a sua volta ha lo scopo di limitare una delle ragioni per cui i nostri muscoli sono stanchi, e cioè l’ammoniaca.

Gli integratori a base di arginina divengono così indispensabili per chi punta al rafforzamento muscolare e all’assorbimento dei grassi e del glucosio, praticando sport di durata, come la corsa e il ciclismo. Difatti, l’incidenza della fatica costituisce un limite che può essere superato fornendo al proprio corpo un surplus di sostanze in grado di migliorare le proprie performance atletiche.

L’arginina si trova anche in moltissimi cibi che assumiamo comunemente, da quelli di origine animale al riso e la frutta secca, per cui non è necessario essere degli atleti per assumerne una quantità maggiore mediante gli integratori. Basti pensare che la sua conversione in ossido nitrico ha anche altri effetti positivi oltre alla riduzione della stanchezza muscolare, in quanto:
– incrementa l’energia
– stimola il rilascio dell’ormone della crescita
– migliora il flusso vascolare
– normalizza l’omocisteina
– stimola il sistema immunitario
– abbassa la pressione
– rafforza i capelli

Il dubbio circa la sua efficacia persiste, dato che non esistono studi medici che possano confermare la validità di tutti i benefici di questo aminoacido. Certo è che gli integratori di arginina occupano un posto fisso nella routine di atleti di tutto il mondo e non solo: la vendita di tali prodotti è alla portata di chiunque, non solo presso qualsiasi farmacia ma anche online. E’ un commercio sempre più redditizio e confermato dagli stessi dati delle indagini degli ultimi anni, le quali non sono passate inosservate a chi si occupa di economia: basti pensare all’articolo relativo agli integratori alimentari di Veronica Ulivieri pubblicato su Osserva Italia, rubrica del giornale “La Repubblica”, il quale evidenzia l’incredibile crescita di questo business miliardario fatto di prodotti per controllare il colesterolo, curare i capelli, migliorare la qualità del sonno oltre che a un’offerta diversificata di multivitaminici per chi pratica sport.