Educazione dei figli: cose da non sottovalutare
Un’ educazione dei figli corretta è la giusta premessa per crescere un bambino nel migliore dei modi.
La scuola materna è la prima grande opportunità per un bambino di compiere le prime esperienze sociali.
In sostanza, è il primo luogo in cui un bimbo avrà l’opportunità di confrontarsi con i suoi educare i figli, educazione dei figli, rispetto delle regole, educare i bambini alla felicità, educare i bimbi, educare i bambini, educazione dei bambini coetanei, ma anche la prima occasione per ogni genitore, di testare l’educazione dei figli.
Purtroppo, a questo momento, alcuni bambini ci “arrivano con il piede sbagliato”: alcuni bimbi alzano le mani, altri vanno anche oltre, per altri ancora l’attività del “picchiare” rischia di uscire dall’aula di scuola e di arrivare anche in situazioni con gli adulti.
Addirittura ci sono genitori che, considerando scherzose queste situazioni, convincono i loro figli che il loro comportamento non è sbagliato, ma che sia solo dettato dalla voglia di giocare e divertirsi con i loro amichetti.
E in queste situazioni come dovrebbe comportarsi una maestra, figura cosi importante nell’età infantile?
È una situazione difficile da gestire: non è semplice dire a un genitore che il figlio ha problemi nello stare insieme ai propri compagni. A questa difficoltà si aggiunge un’eventuale “ostilità” dei genitori nei confronti della maestra. Papà e mamme che spalleggiano i figli, che non danno valore a certe spiacevoli situazioni, denigrano davanti ai bambini l’operato dell’educatrice. In questo modo non si favorisce l’educazione dei figli e si concede ad un bimbo un potere che egli non può controllare e che, inevitabilmente, lo destabilizza.
Queste situazioni possono essere gestite fino a quando il bimbo è ancora piccolo. Più passa il tempo, più sarà difficile fargli “cambiare musica”.
Purtroppo nella suola di oggi, si delega a questa istituzione, troppe responsabilità, nonostante il fatto che una maestra non è una figura affettiva cosi importante come quella di un genitore. Con la mamma e il papà un bimbo avrà necessariamente un legame molto più stretto che con un insegnante! Bisogna quindi comprendere che le buone abitudini di di comportamento per l’educazione dei figli devono partire a casa e non a scuola.
La gestione italiana della scuola elementare, per certi versi non aiuta a regolarizzare il ritmo scolastico. Esso è basato sull’orologio e non sui bambini: i piccoli hanno difficoltà a leggere, scrivere e contare e allo stesso tempo studiare la storia, le scienze, la geografia.
Ecco perché, almeno per le prime due classi, la maestra unica sarebbe una giusta soluzione per una gestione più accurata del loro rendimento e per risultati migliori degli alunni.
Per un genitore che non sa come far rispettare le regole al proprio figlio, può essere utile l’insegnamento di discipline sportive come il judo. In queste discipline non c’è nulla da capire, bisogna seguire le regole. Punto e basta.
L’educazione dei figli passa anche dalla disciplina!
Soli cosi, tramite il rispetto delle regole anche nello sport, i bambini potranno tornare a casa stanchi ma felici, anche perché saranno stati in grado di gestire movimenti ed azioni alla loro portata, che consentono loro anche di sviluppare l’autocontrollo.
Le regole hanno bisogno di allenamento per essere rispettate. E questo unisce è un aspetto comune a tutti gli sport.