POWERME: il cavetto universale che trasforma lo smartphone in un PowerBank
POWERME IL CAVO CHE TRASFORMA OGNI SMARTPHONE IN UNA FONTE DI ENERGIA
Parte oggi su Indiegogo la raccolta fondi del progetto tutto Italiano nato dalla creatività di due giovani ragazzi
Milano, 23 Novembre 2015 – PowerMe è il cavo all-in-one che permette la connessione diretta di qualsiasi dispositivo mobile dotato di porta microUSB o Lightning. Tra i device compatibili in erogazione di energia ci sono i device Android, Windows Phone e Blackberry, mentre grazie alla possibilità di utilizzare qualsiasi adattatore tutti gli standard sono compatibili con la ricezione dell’energia, inclusi Micro-USB, Lightning, Mini-USB e USB Type-C.
La connessione diretta consente di trasferire la carica di un dispositivo nella batteria dell’altro. Con PowerMe è possibile caricare uno smartphone da un altro o dal tablet di un amico, oppure le cuffie bluetooth dal telefono senza avere accesso ad alcuna presa di corrente.
La raccolta fondi per finanziare questo progetto – tutto made in Italy e nato dalla creatività di due giovani ragazzi Ludovico Cianchetta e Francesco Crema – parte oggi sulla popolare piattaforma online Indiegogo con l’obiettivo di raggiungere 10.000 dollari per la sua realizzazione. Da oggi e per i prossimi 45 giorni i partecipanti al crowdfunding potranno dare il proprio contributo a partire da 1 dollaro. Gli utenti che decidono di aderire all’iniziativa, in base alla cifra donata, ricevono: PowerMe insieme all’adattatore utile per trasformarlo in caricatore USB (a partire da 11 dollari in su); PowerMe, adattatore USB e Lightning per caricare tutti i dispositivi Apple (dai 13 dollari in su) e, infine, per le donazioni superiori ai 150 dollari è prevista una cena per incontrare il Team di PowerMe.
PowerMe rende obsolete le power bank, ingombranti e che necessitano di una ricarica a parte, e risolve il problema in modo creativo: la soluzione non è infatti fornire nuova energia, ma distribuire quella presente dove serve. Spesso il Tablet viene utilizzato come power bank o device di scorta visto che per motivi di spazio la sua batteria è più capiente rispetto a quelle degli smartphone.
Un altra possibilità offerta da PowerMe è lo scambio di file diretto tra due dispositivi, con conseguente risparmio di tempo e consumo di dati derivante dal trasferimento di foto, musica e documenti nel cloud. PowerMe infatti consente uno scambio di file rapido grazie alla connessione diretta tra i due terminali collegati e riduce gli errori di trasferimento grazie al controllo di ridondanza integrato nel protocollo.
PowerMe è un perfetto alleato anche quando si ha lo smartphone scarico, una presa USB a disposizione (per es. al lavoro quando siamo davanti al PC) ma nessun cavo per ricaricare. Anche in questo caso PowerMe aiuta gli utenti perché dispone di un adattatore che permette di utilizzare il cavo come un normale filo microUSB / lightning, collegandolo quindi a una comune presa USB come quelle da muro o del PC.
Leggero, pratico, e portatile. PowerMe è anche un dispositivo da viaggio, grazie alle sue dimensioni ridotte e alla comodità di trasporto gli utenti possono sempre portarlo con loro quando si trovano fuori casa. Impossibile dimenticarlo! PowerMe ha la forma di un portachiavi e può essere agganciato, grazie alla chiusura magnetica integrata, al passante dei pantaloni o al mazzo delle chiavi. Può essere sganciato all’occorrenza, senza alcuna difficoltà.
I giovani ideatori di PowerMe hanno deciso infine di attivare un servizio di assistenza su Telegram per consentire ai donatori di avere una comunicazione diretta con chi ha dato vita al progetto. Con Telegram il contatto con il team di PowerMe sarà rapido: Ludovico e Francesco risponderanno a tutti i messaggi pervenuti, 7 giorni su 7. Gli utenti potranno richiedere informazioni, dare suggerimenti, fare richieste o semplicemente ricevere assistenza immediata e gratuita sul prodotto.
IL TEAM DI POWERME
Ludovico Cianchetta e Francesco Crema: amici di vecchia data e ideatori di PowerMe.
Ludovico, 20 anni, appassionato di tecnologia si diverte a scrivere e testare gadget hi-tech per il website di un noto magazine maschile; studente di Pubbliche relazioni. Francesco, 22 anni, aspirante ingegnere, sviluppa app per dispositivi mobile.