Cosa sono le emorroidi
Nella parte inferiore del retto (al confine col canale anale) ci sono le emorroidi, delle strutture anatomiche fibrovascolari che sono presenti in questa zona fin dalla nostra nascita. Vasi capillari, vene e arterie costituiscono le emorroidi: i vasi sanguigni si aprono e si chiudono grazie alle valvole (shunt artero-venosi) e in questo modo le emorroidi si dilatano e si sgonfiano restando ancorate alla parete anale grazie ai legamenti fibrosi.
L’insieme di cuscinetti che formano il plesso emorroidario si trova nel canale anale ed è un reticolo venoso suddiviso in due parti:
– interno, ossia quei cuscinetti emorroidari che sono collocati al di sopra della “linea dentata”. queste emorroidi sono ricoperte di mucosa rettale priva di terminazioni nervose quindi non fanno sentire dolore;
– esterno, cuscinetti emorroidari che sono collocati al di sotto della stessa linea. queste emorroidi sono ricoperte di anoderma, ossia da pelle molto sensibile che è la stessa che riveste la parete esterna dell’ano.
Quando le emorroidi si gonfiano a causa dell’afflusso sanguigno si verifica la chiusura dell’ano: la patologia emorroidaria è, quindi, una insufficienza venosa che diventa cronica. Nei paesi occidentali è sicuramente la patologia proctologica più diffusa, dove circa il 50% della popolazione che ha superato i 50 anni soffre o ha già sofferto di sintomi legati alla patologia emorroidaria.
La patologia emorroidaria si verifica proprio quando il tessuto emorroidario cresce o prolassa e, a causa di ematomi o di sanguinamenti, si forma un trombo pruriginoso o dolente. Questa malattia si verifica anche durante la gravidanza o in presenza di familiarità.