Cedesi attività, aumentano i cartelli
Con il progredire della crisi economico, sono sempre più numerosi i cartelli con la scritta “Cedesi attività” che capita di vedere in giro. Nuovi negozi e nuove imprese, infatti, aprono e nascono con grande velocità, ma con la stessa velocità rischiano di chiudere, per i motivi più diversi: un investimento sbagliato, una collocazione geografica non corretta, un imprevisto, e così via.
L’impresa in tempo di crisi, insomma, è un mondo che merita di essere analizzato: che si abbia a che fare con un bar o con una pizzeria d’asporto, con un compro oro o con una tabaccheria, con una fabbrica o con una start up, è necessario in qualunque circostanza conoscere con attenzione lo scenario in cui si opera. Chiaramente, nessuno di noi ha la capacità e la possibilità di prevedere il futuro, ma ciò non vuol dire che sia impossibile cogliere dei segnali, positivi o negativi, che determinino il successo o l’insuccesso di una attività commerciale.
L’esperienza e la conoscenza dell’imprenditore sono fondamentali, in questo senso, in quanto si rivelano strumenti utili per consentirgli di effettuare delle valutazioni attendibili e delle stime riguardo al futuro. L’imprenditore stesso, nello specifico, rappresenta il tramite tra l’ambiente circostante e la realtà dell’impresa: a lui si richiede, tra l’altro, una notevole capacità interpretativa, frutto di duttilità mentale e di abilità di elaborazione, ma anche di intuizione e di voglia di innovare. Per evitare che il proprio locale o la propria fabbrica finisca nel novero delle imprese in procinto di chiudere e per non rimanere coinvolti nell’obbligo di vendere la propria attività, c’è bisogno di attenzione e cura dei dettagli.
Il che vuol dire, per esempio, essere in grado di individuare e cogliere tutte le potenzialità del settore in cui si agisce, osservando la realtà e la complessità che la caratterizza: è quella che, in genere, viene definita come visione organica, con le diverse conoscenze acquisite che non devono solo essere interiorizzate, ma anche messe in relazione tra loro e connesse. Solo una profonda consapevolezza della propria impresa può assicurare un primato operativo e decisionale: altrimenti, il vortice di una crisi economica da cui pare difficile uscire finirà per risucchiare speranze, ambizioni e obiettivi.