Scaffali: componibili o quali? Piccola guida su come allestire il magazzino
Spesso si pensa che l’arredamento di un’attività commerciale sia strettamente legato all’estetica. In realtà una delle aree da attrezzare e arredare con uno studio approfondito e criterio è il magazzino. In quest’area la scelta di un tipo di scaffali componibili piuttosto che un altro non solo può fare la differenza ma genera anche le buone basi per poter conservare al meglio il prodotto e renderlo disponibile all’invio in poco tempo.
Come scegliere però in modo corretto gli scaffali per il proprio magazzino? Come suggerisce Prismac, azienda che fornisce strutture per la logistica, la prima cosa da fare è capire esattamente gli spazi per poter progettare un sistema di scaffalature su misura. Una volta definiti gli ingombri si possono poi analizzare i migliori modelli di scaffalature industriali da adattare a seconda del prodotto che devono contenere.
Ad esempio se si ha una grande disponibilità di spazio e si ha bisogno di avere una struttura in grado di rendere efficiente il lavoro di sell out del prodotto, si possono scegliere i magazzini automatici che attraverso un sistema di trasloelevatori consegna il prodotto direttamente al lavoratore aiutandolo anche nella gestione, attraverso l’informatica, di tutto l’inventario.
Chi invece magari ha uno spazio più contenuto e l’esigenza di archiviare prodotti con un carico medio leggero, potrà puntare a soluzioni più semplici come gli scaffali componibili. Quest’ultimi permettono, infatti, montati in modo semplice ed essere riconvertiti per gli usi più disparati: dallo stoccaggio merci leggere come indumenti o utensili fino a documenti come fatture e protocolli.
Scelto il tipo non rimane che decidere se cedere alla comodità di un servizio chiavi in mano in cui esperti del settore, non solo installano la struttura scelta, ma definiscono la migliore disposizione o se provare a montarli da soli cercando di evitare errori di valutazione. Gli esperti, infatti, di solito non solo progettano la disposizione in modo ottimale ma evitano anche di creare possibili problemi di sicurezza nell’ambiente di lavoro andando a favorire le operazioni di movimento merci del singolo lavoratore.
Insomma l’estetica dell’attività commerciale non è l’unico cruccio dell’arredamento da considerare ma bisogna tener conto anche dell’allestimento del magazzino che è sempre più punto focale.