Ciclismo ed emorroidi, una cura è possibile?
Uno dei problemi più spiacevoli che possono capitare a chi pratica regolarmente attività fisica sulle due ruote è la comparsa delle emorroidi, che causano dolori, gonfiori e infiammazioni nella zona anale con occasionali perdite di sangue durante la defecazione.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, andare in bicicletta non è una causa diretta delle problematiche di natura emorroidaria. Piuttosto, si può affermare con buona certezza che il ciclismo è legato indirettamente alle emorroidi poiché può rappresentare un fattore aggravante nei confronti di una situazione pregressa.
In parole povere, chi si dedica allo sport in sella a una bicicletta e già soffre di emorroidi, o comunque tende ad essere esposto a problemi di questo tipo, può risentire degli effetti negativi dell’attività praticata.
In caso di emorroidi la cura più efficace durante le fasi critiche è rappresentata da una parte dal sospendere temporaneamente l’uso della bicicletta abbinando eventualmente l’impiego di un prodotto per uso topico che possa lenire dolori e fastidi.
Nel lungo periodo è bene ricordare che un’alimentazione sana e variata, che contempli l’assunzione di molte fibre e di almeno due litri al giorno d’acqua può migliorare il transito intestinale e, conseguentemente, fare in modo che i cuscinetti emorroidari siano sollecitati al minimo durante la defecazione.
Qualora i problemi di emorroidi fossero già a uno stadio avanzato, tuttavia, è bene rivolgersi al proprio medico per una visita di approfondimento. Per “stadio avanzato” si intendono i casi di prolasso del tessuto emorroidario, che in alcuni casi sono solo temporanei ma in altri possono essere anche permanenti – situazione che richiede l’immediato consulto da uno specialista.