CIP unit, la tecnologia irrinunciabile per le industrie alimentari
Presso gli stabilimenti in cui vengono prodotti alimenti sotto forma liquida (es. succhi di frutta, latte…) o comunque corredati di liquidi di governo (es. legumi in scatola) è necessaria la presenza di impianti CIP per la pulizia dei macchinari.
Le attrezzature usate per la produzione sono infatti costituite da tubi, vasche ed altri contenitori che lavorano a ciclo chiuso, pertanto non sarebbe nemmeno immaginabile doverle smontare ogni volta per procedere alla pulizia. Le CIP unit servono proprio a questo: si tratta di sistemi collegati alle attrezzature per la produzione degli alimenti che, anch’esse a ciclo chiuso, ne effettuano la pulizia interna.
Tipicamente un impianto CIP funziona in questo modo: inizialmente avviene un risciacquo preliminare a mezzo di acqua calda o fredda; così facendo si rimuovono i residui grossolani rimasti all’interno delle attrezzature produttive.
Si procede con un lavaggio con un detergente che elimina lo sporco residuo, anche di dimensioni inferiori, dopodiché avviene un risciacquo del tutto cui fa seguito la sanificazione a mezzo di appositi prodotti che eliminano i microorganismi eventualmente rimasti all’interno di tubi o serbatoi.
Il passaggio finale di questa opera di pulizia profonda mediante i sistemi CIP è rappresentato da un ultimo risciacquo grazie al quale si eliminano tutti i residui delle precedenti operazioni di pulizia: in questo modo, l’attrezzatura produttiva ritorna praticamente “come nuova” ed è pronta ad affrontare daccapo un nuovo ciclo produttivo.
Le unità CIP possono essere caratterizzate da dimensioni, portate e potenze diverse a seconda delle applicazioni, e in questi anni sono di molto migliorate le loro performance in termini di risparmio di acqua, energia e detergenti.