Fiera nazionale di Sant’Agata del tartufo bianco
Trentesimo anno per la fiera nazionale del Tuber Magnatum con golosi stand di prodotti di qualità intrattenimento e la consueta gara dei cani da fiuto dei preziosi tuberi.
Raggiunge quota trenta, quest’anno, la Fiera nazionale del tartufo bianco pregiato di Sant’Agata Feltria, che nelle domeniche di ottobre richiama numerosi estimatori del prelibato e profumatissimo tubero.
Il nome scientifico è Tuber Magnatum, vale a dire dei magnati, dei ricchi signori, così come venne definito da Pico nel 1788. Si riesce a trovare dalla tarda estate fino al primo inverno, dalla pianura fino ai seicento metri di altezza sul livello del mare, in terreni con rilevante umidità.
Il 5, 12, 19 e 26 ottobre, migliaia di visitatori sono attesti a SantAgata dove, oltre al tartufo troveranno tutti i prodotti autunnali che questa generosa terra appenninica offre. Per le strade cittadine sarà quindi un tripudio di funghi, castagne, miele, erbe officinali, prodotti della pastorizia e dell’agricoltura, tutti da gustare. Ma la fiera è soprattutto l’occasione per gustare le numerose specialità a base di tartufo e funghi, tra le più raffinate e squisite della cucina nazionale e internazionale, che si potranno provare nei diversi stand allestiti per l’occasione nell’incantevole borgo medioevale di Sant’Agata Feltria, “Città del tartufo”.
Per tutta la durata della manifestazione si susseguiranno mostre e diverse occasioni di intrattenimento e spettacoli. Si segnalano in particolar modo la presenza di aziende vitivinicole rappresentative e la gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele. Un gioiello culturale e paesaggistico noto in tutta Italia per la Fiera nazionale del tartufo, Sant’Agata Feltria è uno dei borghi medievali più caratteristici del Montefeltro, un territorio di vasta ricchezza fra le valli dei fiumi Savio e Marecchia.
Le vicende storiche hanno coinvolto il paese e le signorie succedutesi nel tempo, che hanno lasciato a Sant’Agata un enorme patrimonio artistico e culturale. La Fiera del tartufo si trasforma così nell’occasione per scoprire la Rocca Fregoso – che sorge su un enorme blocco di pietra arenaria che in antichità attribuì alla zona il nome di “Pietra anellaria” o “Sasso del lupo”, e dall’alto di questo strapiombo naturale domina la sottostante valle del Savio – , il Teatro Mariani – il più antico teatro interamente in legno esistente in Italia – e il Convento di San Girolamo.