A bordo di una bici da passeggio, l’umore migliora. Lo dice una ricerca britannica
La salute psicologica non è solamente frutto di uno stile di vita quanto più possibile libero da problemi e preoccupazioni inutili, ma anche dell’attività fisica che si svolge. Del resto anche gli antichi sostenevano “mens sana in corpore sano”, e se questa verità è sempre stata accettata in modo empirico oggi non mancano le prove che la confermano scientificamente.
Pubblicato sulla rivista scientifica Preventive Medicine e a cura Office of National Statistics del Regno Unito, un recente studio (dal titolo Does active commuting improve psychological wellbeing? Longitudinal evidence from eighteen waves of the British Household Panel Survey) ha dimostrato che andare a lavorare in bicicletta o a piedi giova di più alla salute mentale delle persone rispetto all’utilizzo dell’auto.
Curioso è sottolineare che la scoperta porta la firma di ricercatori specializzati in economia della salute della University of East Anglia e del Centre for Diet and Activity Research britannico, a conferma di quanto il benessere psicologico vada di pari passo con quello fisico, e viceversa.
I risultati sono emersi dallo studio di un campione di circa 18 mila pendolari di età compresa fra 18 e 65 anni: una base statistica molto ampia, che non lascia spazio a dubbi. I pendolari abituati a utilizzare mezzi ecologici per i loro spostamenti sono mediamente in grado di concentrarsi meglio e “meno stressati” rispetto agli automobilisti. Secondo il dottor Adam Martin, uno degli autori della ricerca, “più i pendolari trascorrono il loro tempo in auto, e peggiore è il loro benessere psicologico”.
Vale forse la pena di prendere in considerazione l’acquisto di una bici da passeggio per iniziare a godere di questi benefici nel tragitto casa-lavoro? Naturalmente la risposta è “dipende dalla situazione”, ma se ciò fosse possibile, perché non provarci!