Infortuni del conducente per le moto, una polizza particolare
Per le moto, così come per le auto, il guidatore è l’unico a non essere coperto per legge dall’assicurazione Responsabilità Civile in caso di sinistro da lui provocato.
La polizza sugli infortuni del conducente va a sopperire a questa mancanza, completando la copertura assicurativa e proteggendo anche il conducente dalle possibili conseguenze di un infortunio, nel caso in cui abbia lui stesso causato l’incidente. Si tratta dunque di una copertura accessoria che va ad affiancare la normale RC Moto.
Il contratto prevede un risarcimento anche se è stato il conducente a provocare il sinistro ed è utile in caso di malore, ad esempio, o di un momento di distrazione durante la guida. La polizza risarcisce l’infortunato secondo una tabella che determina la percentuale d’invalidità ed entra in funzione sia se l’incidente avviene con un altro veicolo, sia se si va a sbattere contro un muro o un albero o un altro ostacolo.
In generale, queste particolari polizze possono prevedere franchigie, scoperti ed esclusioni, quindi quando le si stipula bisogna prestare attenzione alle clausole. La copertura assicurativa prevede un risarcimento in caso di invalidità permanente o morte del guidatore, ma può anche conferire un’indennità per ogni giorno di ricovero o per infortuni lievi. Questo dipende appunto dalle clausole del contratto. Alcune assicurazioni, addirittura, concedono indennizzi anche se il conducente si fa male quando sale o scende dal veicolo o mentre lo ripara. La maggior parte, però, si limitano al sinistro vero e proprio e non prendono in considerazione i danni meno ingenti. Un’altra opzione proposta da molte compagnie assicurative rispetto alla garanzia sugli infortuni riguarda la possibilità di estendere tale garanzia anche ai conducenti del veicolo che non siano proprietari dell’auto.
Sono da prendere poi in considerazione i casi di conducente non abilitato in quanto spesso non è previsto il risarcimento per i danni subiti da un guidatore ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o ancora privo del regolare casco (per le moto) o della cintura di sicurezza (per le auto). La polizza infortuni conducente include quasi sempre un massimale oltre il quale la compagnia assicurativa non è tenuta a risarcire il danno. La franchigia di norma non supera il 5% o è del tutto assente.
Questa polizza particolare garantisce un risarcimento per l’infortunato guidatore ed è quindi una copertura in più che può risultare davvero utile avere, soprattutto se per disgrazia si incorre in un malore mentre si è a bordo del veicolo o se capita una piccola distrazione.