Spossatezza? Prova il fieno greco
Il fieno greco è una pianta originaria dell’Africa del nord e del medio oriente, appartiene alla famiglia delle Fabacee e presenta un fusto che può raggiungere i 50 cm di altezza.
Il suo utilizzo principale è quello ricostituente. Sembra infatti che alla base di questo effetto vi sono alcune motivazioni testate in laboratorio.
Innazitutto si è notato che alcuni dei componenti (saponine steroidiche) presenti nei semi hanno una struttura simile agli steroidi e quindi l’organismo li individua come ormoni. In secondo luogo nel fieno greco vi è un’alta concentrazione di proteine, sali minerali e vitamine. L’azione sinergica di questi due fattori sembra essere alla base dell’effetto ricostituente del fieno greco.
Ma l’effetto ricostituente non è l’unica proprietà del fieno greco. Vi sono infatti altre proprietà interessanti di questa pianta che vale la pena conoscere.
E’ noto l’effetto stimolante sull’appetito, che lo rende un buon alleato nelle diete per l’acquisto di peso o in caso di gracilità; inoltre diversi studi scientifici hanno dimostrato che il fieno greco contrasta efficacemente il diabete, apporta benefici nei disturbi legati alla menopausa e favorisce la montata lattea.
Come usare il fieno greco
Il fieno greco si trova sotto forma di estratto secco, tintura madre o in polvere da miscelare a yogurt, miele o marmellate.
In alternativa è possibile preparare decotti con i semi tritati grossolanamente e lasciati bollire per 5 minuti in acqua per poi filtrare.
Controindicazioni del Fieno greco
Il fieno greco non ha particolari controindicazioni. E’ bene però non esagerare con l’assunzione in gravidanza o allattamento, evitare l’associazione con farmaci e precauzioni anche per chi ha sofferto di tumore ormono-dipendente. Ricordiamo infine, che è sempre bene consultare il proprio medico prima di utilizzare un qualsiasi rimedio.