Lecce e i suoi molteplici volti
Il centro storico di Lecce è fonte inesauribile di incanti e seduzioni. Lì si celebra a ogni sguardo, anche il più sfuggevole, lo spettacolo di arte varia di una realtà urbanistica che non si consuma mai in una prima esplorazione, ma che è in grado di rivelarsi poco a poco, un puzzle multiforme di culture ed epoche le quali diventano pagine di un racconto popolare mastodontico.
Il Salento è un sistema geografico del tutto sui generis, contraddistinto da correnti, retaggi e peculiarità che sono solo propri, spesso in contraddizione tra loro, che solo all’interno del contesto di riferimento acquistano significati comprensibili e coerenti. L’intera provincia è dialettica fra gli opposti in cui convivono senza conflitto senso di appartenenza e cultura dell’accoglienza, una forte matrice cattolica e tensioni pagane e dionisiache, arte occidentale e forme arabeggianti. Ma ciò che più alimenta e muove il dinamismo del posto è il dialogo tra la cultura contadina e marinaresca, da una parte, a cui fa da contraltare, dall’altra, quel gusto borghese e chic tipico di una città d’arte che ha assorbito sempre più un aspetto distinto e votato alla cultura.
La dimensione rurale è trascritta nel DNA sociale di Lecce, si incarna ancora oggi negli agriturismi che un tempo furono masserie antiche, nel dialetto e nei suoi proverbi, in una tradizione culinaria genuina e povera di carne, a favore di verdure, ortaggi, legumi, oli e vini. D’altra parte, lo stile barocco, le mostre d’arte e gli eventi culturali, il teatro e l’opera che sfiorano i significati misterici e profani della pizzica, in un continuo rimando tra poli agli antipodi. Un ristorante a Lecce può essere raffinatamente votato alla cucina di pesce o alimentare la conoscenza delle eccellenza rurali, prodotti del territorio in senso simbolico prima ancora che effettivo.
E in entrambi i casi si tratta di concretizzazioni di un apparato identitario che si incarna in forme varie e diversificate, perché tale è lo spirito del Salento: mille volti in un’unica essenza, nell’arte, nei linguaggi, nel cibo.