Brinda coi calici per lo champagne Bormioli Rocco nei tuoi momenti importanti
Basta dire la parola “champagne” per evocare in chiunque il colore paglierino, il gradevole perlage ma soprattutto il gusto inconfondibile che caratterizzano questo eccellente vino francese conosciuto ed amato ai quattro angoli del pianeta.
Ma come nasce questa specialità enologica? Tutto inizia dalla vendemmia, condotta intorno al mese di ottobre ed eseguita a mano per far sì che i grappoli non subiscano alcun danneggiamento. L’uva viene poi pressata entro breve tempo dalla raccolta, ottenendo la cosiddetta “cuvée” come frazione iniziale (la più pregiata).
Avviene poi la prima fermentazione, in seguito alla quale si forma un vino piuttosto ricco in acidità, cui segue la sapiente miscelazione di diverse cuvée allo scopo di ottenere un prodotto unico. A questo punto si svolge la seconda fermentazione, che si ottiene aggiungendo al vino un mix di lieviti e zuccheri e che dura dalle 4 alle 8 settimane.
Il procedimento per ottenere lo champagne non si ferma certo qui: con il passare del tempo gli zuccheri si trasformeranno in alcool e anidride carbonica (responsabile delle bollicine che tutti conosciamo), e le bottiglie verranno lasciate riposare per un periodo di tempo variabile – in genere, tra 18 e 24 mesi.
Le bottiglie vengono gradualmente ruotate (“remuage”) sulle rastrelliere sino a raggiungere una posizione a testa in giù che consentirà tramite un processo di congelamento e poi stappatura di rimuovere tutti i lieviti morti.
Segue poi un’ulteriore aggiunta di zucchero (“dosage”) e infine l’imbottigliamento, che consentirà allo champagne di raggiungere finalmente le nostre cantine. E, per servirlo come si deve, non potranno mancare in tavola i calici per champagne della collezione Restaurant, che portano la prestigiosa firma Bormioli Rocco.