Stop alle bottiglie di plastica grazie agli erogatori d’acqua
196 bottiglie d’acqua pro capite. È questa la media italiana di consumo annuale di bottiglie di plastica. Un record negativo che ci classifica al primo posto in Europa e al terzo nel mondo. Peggio di noi solo Arabia Saudita e Messico. Eppure le risorse idriche di acqua dolce non mancano, né possiamo accusare la gestione degli acquedotti, quantomeno non nelle grandi città dove si concentra gran parte della popolazione. Perché dunque consumiamo così tante bottiglie d’acqua? Come mai siamo disposti a pagare ogni settimana 4-5 euro quando basterebbe aprire il rubinetto? La responsabilità principale è senza dubbio della martellante pubblicità a opera delle grandi aziende: via radio, televisione, web e stampa, l’idea inculcata nella mente del pubblico è sempre la stessa, l’acqua in bottiglia è più buona.
In realtà, molti studi rivelano che l’acqua di rubinetto è altrettanto sana e affidabile. I numerosi controlli effettuati ogni giorno dalle aziende che gestiscono la distribuzione dell’acqua rappresentano in questo senso una garanzia. E se è vero che di tanto in tanto viene riscontrata la presenza di metalli pesanti e sostanze dannose, ciò accade sia nelle bottiglie d’acqua sia nei rubinetti di alcuni comuni. Di fatto, dunque, acqua in bottiglia e acqua di rubinetto hanno le stesse caratteristiche, mentre a livello ambientale ed economico, il costo legato al mercato dell’acqua in bottiglia (trasporto, stoccaggio, smaltimento) è nettamente superiore. Una famiglia di 3 persone, ad esempio, spenderà ogni anno tra i 200 e i 300 euro di bottiglie d’acqua, senza contare latte, bevande frizzanti e altre bibite confezionate in plastica PET.
Bisogna poi considerare la montagna di rifiuti prodotta ogni anno… Basterebbe questo per convincersi che l’acqua di rubinetto conviene, anche senza rinunciare al piacere di averla fredda o frizzante. Come? Semplice: scegliendo tra i modelli di erogatori d’acqua quello che fa per noi. Ce ne sono per ogni tipo di esigenza: ristorazione, bar, ufficio o abitazione domestica. Facili da installare, gli erogatori d’acqua (chiamati anche distributori d’acqua) richiedono una manutenzione minima e consumano pochissima energia elettrica. Chi decide di passare a questo tipo di apparecchio arriva a recuperare l’investimento nel giro di qualche anno, evitando di sprecare tempo prezioso per riempire il carrello della spesa, il bagagliaio della macchina e infine… la pattumiera.