Ferrari usate e F14 T l’ inedito nella rossa di Maranello
Cercare Ferrari usate in ottime condizioni nel web è diventato più facile con l’aiuto di siti specializzati che pubblicano annunci all’interno dele loro pagine, come in quelle di Omar Forlini, da sempre specializzato in questo marchio di casa italiana.
Le Ferrari usate di questo rivenditore di solito sono tutte garantite e con pochi chilometri percorsi alle spalle, mentre nella news di seguito è possibile leggere una notizia riguardante un modello di questa casa automobilistica.
Sta per iniziare la nuova stagione di Formula 1 e le varie case automobilistiche stanno cercando in tutti i modi di migliorare i loro bolidi, diventati anche ibridi, per cercare di raggiungere e superare la casa vincitrice negli ultimi quattro anni: la Red Bull.
E’ proprio il nuovo modello RB10 che deve essere questa volta superato dalle concorrenti che hanno apportato modifiche significative alle loro monoposto.
Guardando a casa nostra non possiamo di certo dare un’occhiata alla nuova arrivata in casa Ferrari, la F14 T. Cominciando dal posteriore dove l’alettone è molto semplice e abbassato di 2 cm, mentre l’apertura del flap mobile passa da 50 mm a 70 mm riducendo così la resistenza dell’aria e permettendo una velocità massima ancora maggiore, utile appunto nei sorpassi.
Visto che durante l’anno ogni team apporta delle modifiche alle loro monoposto, spesso “copiando” le caratteristiche altrui, a Maranello hanno pensato di dipingere il posteriore di nero per non far accorgere gli altri i dettagli più minimi.
Importantissimo è il cambiamento del terminale dei tubi di scarico che in questi anni hanno segnato la differenza spesso tra i vincenti e i perdenti in quanto condiziona l’aderenza dell’auto sulla strada, nella “rossa” si passerà da due terminali a uno, mossa che potrebbe cambiare tutto.
I meccanici Ferrari si sono dibattuti per molto tempo sulle dimensioni da dare al serbatoio, elemento di fondamentale importanza, coì hanno deciso di crearlo ben 100 kg in meno e dare così maggior rilievo alla componente ibrida.
La scocca è stata ribassata da 625 a 525 mm per non permettere all’aria di passare sotto la monoposto e farle perdere aderenza al suolo.
Ancora più giù è anche il musetto che dista da terra solo 185 mm per favorire la sicurezza del pilota che negli incidenti diventa pericoloso e comunque non sarà più così determinante ai fini dell’aerodinamicità.
L’ala anteriore si è ristretta per evitare i contatti con le altre vetture nelle fasi più concitate della gara, ma passiamo all’elemento principale della Ferrari F14 T, ovvero il motore, che in realtà sono ben tre.
Il primo dei tre elementi del sistema propulsivo è il 1.6 V6 turbo da 600 CV a iniezione diretta di benzina a cui ne sono stati affiancati due elettrici con compiti molto particolari, ad esempio il primo deve raccogliere energia cinetica nei rallentamenti per caricare la batteria e poi dare una spinta di circa 160 CV in più nelle accelerazioni, l’altro invece alimenta la batteria e il primo motore.
Omarforlini.com per approfondire l’argomento tra le schede presenti, ricche di immagini fotografiche per dare u’occhiata in anteprima alle sportive che presenta con minuziose descrizioni.