Altro che privacy: niente più segreti con i software spia
Adeguarsi ai tempi che corrono è una cosa normale: la diffusione dei dispositivi elettronici come computer, tablet e smartphone ha coinvolto, nel giro di pochi anni, grandi e piccini.
Chi ha vissuto pienamente la nascita e la crescita dei cellulari e dei pc, ricorderà sicuramente le tappe del percorso che ha segnato l’evoluzione di ciascuno di questi apparecchi tecnologici. Sembrava incredibile, quasi assurdo, poter chiamare un’altra persona attraverso un telefono che funzionasse praticamente ovunque, e adesso i nuovi cellulari vengono utilizzati più per le applicazioni che per le telefonate.
Allo stesso tempo, la creazione dei social network e dei diversi programmi di chat ha sicuramente incrementato sia questo smisurato sviluppo, che la diffusione dei medesimi dispositivi, rendendoli un vero e proprio must have, anche tra i bambini.
L’accesso illimitato a computer e co, anche ai più piccoli, è una delle tematiche più discusse. Sul web è possibile visitare portali ricchi di contenuti interessanti, ma anche siti pieni di pubblicità che un bambino di certo non dovrebbe vedere. Alcuni genitori preferirebbero che i propri figli vivessero la loro infanzia in maniera più serena, tornando ai giochi, agli interessi e alle tradizioni di un tempo, ma le cose sono cambiate: la tecnologia ha preso il sopravvento, per cui non rimane che adattarsi a questo processo evolutivo, senza mettere, comunque, da parte i propri valori.
In un contesto simile, scopriamo la funzionalità e l’utilità dei software spia: grazie a questi programmi, è possibile monitorare costantemente lo smartphone o il tablet di qualcuno, controllando i contenuti memorizzati sui dispositivi, bloccando applicazioni o determinati siti web, conoscendo sempre la posizione dell’utilizzatore del telefono, tramite localizzazione GPS.
Per un genitore, un app spia costituisce un mezzo per stare più tranquilli. Molti ragazzi, soprattutto durante l’adolescenza, si lasciano trascinare da brutte compagnie. Monitorando anche Facebook, Whatsapp, Skype, Viber, sarà possibile prevenire situazioni pericolose. In certe situazioni, pochi istanti possono davvero cambiare la vita di una persona. Impedire che i propri figli facciano errori dalle proporzioni siderali è una responsabilità di ciascun genitore.
E’ evidente che il problema della privacy esiste. Programmi come mSpy e applicazioni spia simili, sono assolutamente legali, ma chi decide di utilizzarli deve rifletterci bene: potrebbe offendere qualcuno. D’altronde, a chi piacerebbe essere spiato?
Certamente esistono dei confini, dei limiti che è giusto imporsi per non oltraggiare eccessivamente l’altro. Molte aziende importanti, ad esempio, tengono sotto controllo i cellulari dei propri dipendenti, cercando solo determinate informazioni, e non curiosando tra le conversazioni private. Tutto ciò per evitare la fuga di dati sensibili, o per prevenire un eventuale tradimento da parte del proprio dipendente.