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Storia dell’arredamento, storia dell’uomo: dalla preistoria al medioevo

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arredamentodivertenteFin da quando i primi uomini preistorici hanno iniziato ad insediarsi in dimore fisse, creando un ambiente riconoscibile come “casa” propria, in parallelo si è iniziata a sviluppare una prima forma di arredamento rudimentale. Personalizzare la propria dimora, renderla accogliente, darle un aspetto gradevole, è allo stesso tempo un incontro tra arti e un istinto connaturato all’indole umana. La preistoria presenta i primi raffazzonati tentativi di realizzare un arredamento domestico, con suppellettili grezzi e affreschi sulle pareti, così come testimoniano affreschi e pitture rinvenuti a Porto Badisco, primissime forme di arredamento a Lecce.

Ma è con la magnificenza dell’Antico Egitto che l’arredamento divenne una vera e propria arte, in cui si cimentavano maestri dello sfarzo e dell’eleganza. L’arredamento non era esclusiva delle abitazioni, ma rappresentava una vera e propria estensione della persona, il biglietto da visita che egli portava con sé anche nell’aldilà; per tale ragione venivano adornati anche mausolei e tombe. Mobili di finissima lavorazione, oggetti di gusto elevatissimo e alta caratura dei materiali: l’impero egizio consacrò alla storia l’arte dell’arredamento.

L’arte greca, esempio sublime di armonia e decoro, puntava soprattutto sull’arte visiva, affrescando pareti, affiggendo quadri e adornando le mura con stucco e forme raffinate. L’Antica Roma vide la nascita degli armadi a muro, i quali venivano realizzati con perizia e senso artistico e si figuravano come delle monumentali opere domestiche, accompagnate da oggettistica di lusso, soprattutto in avorio e metallo.

Il Medioevo vide un impoverimento stilistico dell’arte dell’arredamento, in cui mobili e suppellettili assunsero funzionalità prettamente pratiche. Alla lussureggiante creazione dei periodi romano e greco seguì l’essenzialità di un’epoca caratterizzata per la sobrietà delle forme e dei contenuti, articolata in due stili, quello romanico e quello gotico. Con il primo si registrò una forma di continuità con lo stile precedente, privato però di ghirigori e astuzie artistiche in nome di severità e austerità. Lo stile gotico si specificava soprattutto in decorazioni intagliate nel legno, e non più basate sull’arte prettamente figurativa.

Oggi l’arredamento ha assunto un aspetto multiforme, declinato nelle fascinazioni e nei desideri di ognuno in trovate e invenzioni fantasmagoriche. Con l’acquisizione di uno status capace di andare oltre l’aspetto squisitamente funzionale, la casa è diventata per tutti un’estensione totale del proprio modo di essere. i negozi di arredamento a Lecce declinano la loro offerta in figure classiche, moderne, vintage, hippie, chic e chissà quanto altro ancora, cercando di rispondere a una domanda più che mai molteplice e in continuo divenire e che, partendo dalle contaminazioni più antiche giunge fino alle inflessioni più futuriste e visionarie.

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