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Cinque consigli per trovare lavoro!

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cometrovarelavoroIl mondo del lavoro è in piena trasformazione ed oggi trovare un primo impiego per i giovani che hanno appena concluso il proprio ciclo di studi è davvero difficile. Non sarà certo un caso se il livello record di disoccupazione è stato toccato proprio tra i “giovani”, cioè la fascia di persone di età compresa tra i 15 ed i 29 anni. Ma se trovare un primo impiego è difficile, forse può esserlo un po’ meno se si mettono in pratica le giuste strategie e si seguono i nostri consigli.

Per prima cosa, bisogna avere un buon curriculum. Se è vero che l’abito non fa il monaco, va detto che un buon curriculum può fare la differenza tra un candidato ed un altro, visto che presumibilmente  il recruiter non conosce nessuno dei due. Il responsabile delle assunzioni darà un’occhiata al curriculum e deciderà se il candidato che ha inviato il documento è la persona giusta per sostenere un colloquio. Un curriculum, per essere vincente, deve essere sincero e al tempo stesso offrire al recruiter ciò che sta cercando. Se ci si candida per un posto come CFO in banca, sarà utile dare più spazio al master in finanza che ad esempio alla laurea in scienze politiche. Ciò non significa che la laurea debba essere omessa, anzi! Il master dovrà però essere valorizzato con una descrizione dettagliata delle materie e delle competenze, mentre nel caso della laurea basteranno titolo conseguito, votazione, Ateneo e durata del corso di studi. Il cv deve essere scritto in italiano corretto e formattato alla perfezione secondo lo standard dei curricula Europass.

Il secondo consiglio è quello di allegare sempre al cv la lettera di presentazione, ma non una lettera standard, uguale per tutte le selezioni a cui si partecipa. Proprio come il curriculum, anche la lettera di presentazione va scritta in base a chi la leggerà, valorizzando nel testo gli elementi più congruenti con le figure ricercate.

Il terzo consiglio è quello di gestire nel migliore dei modi le proprie candidature, cercando sempre di tenere traccia delle posizioni di lavoro per cui ci si candida così da monitorarne l’esito.

Il quarto consiglio è quello di gestire nel migliore dei modi i propri account sui social network. Molti recruiter cercano di carpire informazioni sui candidati pescandole da Facebook e simili. Avere profili protetti, oppure se aperti essere sicuri di non avere informazioni delicate in bella vista è sempre una buona mossa!

Infine, se verrete chiamati a sostenere un colloquio, ricordate di essere naturali, educati, professionali e di vestirvi in maniera adeguata. Durante il colloquio, rispondete a tutte le domande: mostrare timidezza o imbarazzo non è un problema, purché riusciate anche a dare al selezionatore le informazioni di cui ha bisogno e a trasmettergli il vostro valore. Se invece siete esuberanti ed espansivi, non fate l’errore di impedire al vostro interlocutore di parlare: ricordate che è lui a gestire la conversazione, aspettate quindi le sue domande e rispondete solo quando vi da la parola.

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