Monete d’oro: la storia del krugerrand
Compro oro di Lecce offrono tra i propri servizi anche quello di compravendita di monete d’oro. Una di quelle maggiormente trattate è il krugerrand, conio sudafricano che deve il proprio nome a Paul Kruger, politico simbolo della lotta boera contro la dominazione inglese della nazione da parte degli inglesi nel XIX secolo.
Il suo profilo è impresso su una delle due facce della medaglia mentre l’altra presenta una gazzella, uno dei simboli del Sud Africa. Il krugerrand ha un significato storico in quanto fu il primo conio ad acquisire un valore nominale esattamente corrispondente alla percentuale di oro contenuto, mentre in precedenza le de stime potevano divergere anche sensibilmente.
Trattandosi di una valuta reale, e non dunque semplicemente di un oggetto in oro, esso poteva essere detenuto legalmente anche in quelle nazioni, come gli Stati Uniti, in cui il possesso di oro per privati era fortemente limitato dalla legge. Il krugerrand ancora oggi è utilizzato, anche se non come moneta ufficiale dello stato, come valuta per acquisti e vendite e stampata dalla zecca di Pretoria. È possibile acquistarla con una commissione dell’1% sull’oro contenuto, contro il 5% applicato in passato. Trattandosi di una moneta non particolarmente rara, essa non ha un valore rilevante per gli appassionati di numismatica, tuttavia viene utilizzata come forma di investimento per la salvaguardia dei patrimoni personali.
Esso, infatti, è coniato in una lega a 22 carati (oro al 91,67%) e ciò ne fa una risorsa preziosa per la creazione di capitale di sicurezza, un bene rifugio adatto per la diversificazione degli investimenti. Chi, infatti, sceglie di detenere quantità di oro fisico, un bene concreto e dunque al riparo da crolli e bolle speculative, trova nel krugerrand l’alternativa ottimale.
Se cerchi un compro oro a Lecce presso cui acquistare krugerrand e altre monete d’oro, ricorda di cercare attività di Banco Metalli; solo esse, e non tutte le attività indistinte di compro oro, sono autorizzate dalla Banca d’Italia alla loro commercializzazione.