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Allergie e mal di testa da solfiti nel vino?

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vinisenzasolfitiCon Etica Vitis siete sicuri di bere un buon vino senza conseguenze sulla salute.

Alcuni uomini non tollerano il vino che contiene solfiti e si ritrovano con delle macchie rosse sul viso o ancor peggio con un terribile mal di testa.

La soluzione a questo problema non è bere vino senza solfiti, perchè non esiste, ma cercare dei vini che contengono una quantità ridotta di solfiti, o perlomeno quelli prodotti naturalmente.

Ma cosa si intende per solfiti prodotti naturalmente dai vini?

Durante la fermentazione alcolica i lieviti, naturalmente presenti sulle bucce dell’uva, producono anidride solforosa come intermediario metabolico, in quantitativi variabili; di consegenza in ogni vino, vengono prodotti naturalmente quantità diverse di solfiti.

I contenuti di solfiti approvati nel regolamento 230/2012 che definisce il vino biologico, sono per i vini rossi secchi 100 mg per litro (150 mg/l per il vino convenzionale), mentre per il vino bianco secco /rosé, 150mg/l contro i 200 mg/l per il vino convenzionale.

Diversi vignaioli hanno ridotto o addirittura eliminato l’addizione di solfiti nei loro vini, perchè seguono un proprio “disciplinare” morale che li porta verso il rispetto della propria salute e del consumatore.

Per questo possiamo provare alcuni vini rossi, come un Cabernet Franc DOC della cantina Coceani Vignai di Roc , che contiene solo 8,00 mg/L di solforosa (molto al di sotto dei limiti approvati per legge) ed è anche un vino biologico.

Oppure se preferite i vini bianchi potreste degustare un Gavi DOCG Spinola della cantina “Castello di Tassarolo“, che contiene solo 10,00 mg/L di solforosa.

Entrambi i vini sono proposti e garantiti da Etica Vitis, che crede fermamente che il vino è vita e che sia giusto valorizzare solo vini di qualità provenienti da viticoltura biologica e biodinamica.

Dietro al progetto Etica Vitis, c’è una donna @Natascia Artosi, il cui stile di vita improntato alla sostenibilità ed ai valori della tradizione, ha indirizzato le sue scelte nutrizionali e di consumo verso vini e cibi buoni e sani, legati al territorio.

Bere consapevole vuole anche dire scegliere vini che non abbiano conseguenze sulla nostra salute oltre che conoscere la loro provenienza e le loro caratteristiche.

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