L’autunno segreto di Rimini
Proprio vero. Quando pensi di sapere tutto di Rimini, quello è proprio l’attimo in cui la città di Fellini sta per sorprenderti. Lo fa anche d’autunno, quando stupisce i turisti che cercano un mare diverso, e un entroterra fatto di voci e colori più intimi, da percorrere in passeggiate silenziose. Una città di spiagge che si trasformano in luoghi segreti, e di trattorie, viale e musei, dove anche i riti semplici del mangiare e del bere riaffermano lo spirito della Romagna più antica.
E non solo agli occhi di chi ama dipingere paesaggi sono i colori a evidenziare l’autunno: in tavola, ad esempio, il rosso carico del Sangiovese contrasta il giallo ocra del formaggio di fossa; i riflessi arancio del miele sfidano il verde brillante dell’olio Dop di Covignano, e per sottofondo, il mare e l’inconfondibile sapore del pescato d’Adriatico.
Rimini e la sua provincia vivono l’anno di Fellini, lungo il filo rosso che lega cinema, musica, teatro. In Romagna l’arte è vita, e la vita è arte, nelle semplici passeggiate in bicicletta, dove ritmo e sguardo rallentano.
Qui una vacanza in ottobre permette di perdersi tra i musei, sfiorando idealmente le pagine del Libro dei Sogni, dove appunti e schizzi dagli anni Sessanta al 1990, raccontano le profondità del Maestro.
Tra Museo della Città, Galleria dell’Immagine e FAR, si snoda il cartellone per i vent’anni dall’addio del Maestro, con le iniziative del “Fellinianno 2013”: concerti, conferenze, mostre, balletti e naturalmente films, perchè tutto parli di Federico e della sua Giulietta.
La mostra “Fellini at work” con le foto del grande Tazio Secchiaroli vale una visita all’agenzia NFC, mentre il fascino mistico del Festival Francescano permette ai viaggiatori dell’anima di scoprire gli spazi di Castel Sismondo, dove è allestita anche “Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama”, monografia sul filosofo santo.
Fino al 31 ottobre tiene banco il Mese delle Famiglie, tra educazione, divertimento, cultura, festa. L’artista Edward Evans porterà i suoi artifici dell’Irrealtà alla Galleria dell’Immagine, mentre lo sguardo sulla Moda, di “Risvolti dell’Abito”, alternerà Museo della Città e FAR.
Il 25 ottobre vale la pena esserci, al Live di Nek al 105 Stadium. In quegli stessi giorni, poi, si rinnovano le Giornate Internazionali di Studio Pio Manzù sul dialogo tra Europa e Paesi Arabi. Il gran finale del 27 ottobre 2013 è però ancora nel segno di Fellini, con “Amarcord Rimini”, dove i luoghi del suo film capolavoro Amarcord vengono percorsi su due ruote, fino alla chiusura simbolica, sul Grand Hotel, sul piazzale che ne ricorda per sempre il nome.