Buste a sacco portadocumenti. Come sceglierle
Le buste a sacco portadocumenti sono tra i prodotti maggiormente utilizzati sia negli uffici sia in casa in quanto hanno un utilizzo versatile e estremamente pratico. Queste buste sono conosciute anche come veline, sacchetti in plastica per raccoglitori, buste con i fori, buste per cartelle con anelli e ovviamente la molteplicità di nomi è legata alla versatilità dei loro utilizzi infatti possono essere sfruttate sia in maniera singola, come se fossero delle classiche cartellette portadocumenti, sia in appositi raccoglitori ad anelli, come se avessimo a che fare con uno schedario. Tuttavia l’uso più frequente è per preservare documenti cartacei all’interno di appositi raccoglitori senza la necessità di perforare il foglio, inserirlo negli anelli con il rischio che questi ultimi si rompano dopo poco tempo. Proprio per questo motivo è fondamentale scegliere la busta trasparente in base all’uso che se ne vuole fare.
Proprio per questo la prima cosa da fare è scegliere la busta in base al suo spessore
Le buste traspartenti, anche se all’apparenza sembrano tutte uguali hanno uno spessore differente che consente di variare anche il loro utilizzo.
Lo spessore può essere di 3 tipologie:
- superiore: è una busta molto resisitente, dall’aspetto più rigido e adatta a conservare documenti a frequente consultazione oppure per archiviare più fogli insieme;
- media: è una busta dallo spessore medio e pertanto la sua capacità è sicuramente ridotta rispetto a quella precedente ma allo stesso tempo ha un costo più basso;
- leggera: busta con uno spessore molto sottile, va bene quando si devono impilare molti fogli singolarmente ma non adatta a raccogliere più fogli insieme. Tende a rompersi ai lati facilmente quindi il consiglio è usarla per consultazioni rare.