Il Forex; truffa o realta’?
Forex, si o no?
Quando si parla di forex è praticamente inevitabile chiedersi se sia tutta uno truffa oppure una vera e propria opportunità per molte persone. In realtà, credo che il forex di per sé non sia una truffa, il problema sta piuttosto nel modo di porsi dei trader e nella scelta del broker e delle loro piattaforme di trading.
Veniamo al primo punto: i trader improvvisati. In tanti sono rimasti scottati con il forex perché si sono buttati ciecamente in un mercato che non conoscevano, attratti dalle promesse di alti guadagni che broker o società di gestione promettevano. Molto spesso questi aspiranti trader non sapevano nulla di mercati OTC, di valute, di broker forex e di cambi ma, non si sa per quale motivo, si sono comunque lasciati convincere con la promessa di guadagnare un sacco di soldi. In realtà poi di soldi ne hanno solo rimessi, e anche tanti. E così le parole forex, trading on line e broker forex sono state associate alla parola “truffa”.
Il grosso problema, ma anche la grande opportunità, secondo la mia opinione, è che il forex è un mercato molto liquido e poco manipolabile, che dà la possibilità di controllare somme di denaro molto grandi con capitali molto piccoli grazie all’effetto “leva”. Queste caratteristiche lo rendono ideale per fare trading anche se non si dispone di molto denaro e non si è molto esperti di valute.
E qui si ritorna al discorso iniziale: trader improvvisati, senza un minimo di preparazione, non capiscono che il segreto del successo nel trading è la gestione del rischio prima ancora del guadagno. Investono una gran parte del loro capitale in un trade senza pensare che il pericolo della leva è che può ingigantire i profitti ma anche le perdite. Sapere gestire invece il rischio a priori aiuta a non avere brutte sorprese dalla leva, tutto sta nel conoscere e sapere utilizzare gli strumenti che si hanno a disposizione. Molta gente parla della leva senza realmente conoscere cosa sia. La leva, non solo nel trading, non è un pericolo in sé, né un obbligo, ma un’opportunità. Sta all’investitore imparare a usarla sapientemente. Altrimenti meglio non usarla per niente.
Se si pensa, come fanno in molti, che fare trading nel forex significhi ottenere guadagni molto alti e non perdere un centesimo, è ovvio che anche perdere un solo euro possa sembrare una truffa. Viceversa i normali rischi di perdita sul forex devono essere messi in conto e tenuti in debita considerazione. Bisogna dunque stare molto attenti a comprendere bene quello che dicono coloro che affermano di essere stati truffati sul forex e lo vanno gridando sui forum di settore. Magari hanno semplicemente fatto la scommessa sbagliata.
Altro discorso è il broker che cerca di accalappiarsi clienti promettendo guadagni da lotteria ma senza menzionare il rischio che si corre: in molti di questi casi l’account sulla piattaforma di trading diventa improvvisamente inaccessibile o, addirittura, l’intera piattaforma forex sparisce dalla sera alla mattina, con tutto il denaro dei trader. Si tratta di truffe belle e buone, che dovrebbero essere tempestivamente segnalate all’autorità giudiziaria, anche se ben poco si può ottenere. Il fatto è che queste piattaforme hanno sede in paradisi fiscali di difficile accesso e quindi chi perde i propri soldi deve farci una croce sopra.
Ma il punto è proprio questo: aver operato con broker forex sconosciuti e con sedi in posti esotici. L’unico modo per difendersi da questo genere di truffe è lavorare con piattaforme di forex trading note, rigorosamente autorizzate e sicure. E’ un modo tutto sommato semplice, anche perché queste piattaforme si possono trovare nel web con una semplice ricerca e, vi posso assicurare, di broker forex seri con valide piattaforme ne esistono parecchi.
Conosco personalmente questo mondo, opero come trader da un po’ di tempo con discrete soddisfazioni, e posso garantire che il forex offre spunti di guadagno notevoli, ma solo a chi ci si avvicina con il giusto approccio mentale e con aspettative realistiche.
Lavori che fanno guadagnare tanto e subito (e in maniera legale!) penso che non ne esistano e spesso mi viene da pormi una domanda alla quale però non riesco a dare una risposta: se quasi nessuno effettuerebbe un intervento a cuore aperto senza avere studiato cardiologia, allora perché molti investono il loro denaro in un’attività senza saperne nulla?
Se tutti iniziassimo a considerare l’attività di trader come un lavoro vero e proprio da imparare e con il quale si rischia il proprio capitale, allora probabilmente l’associazione Forex-Truffa sparirebbe.
Andrea de Ceco
www.lineatrading.it