Come calcolare il valore catastale di un immobile?
Il valore catastale di un immobile è, per dirla banalmente, il valore “astratto” dell’abitazione, quindi un valore differente da quello commerciale, e rappresenta il parametro sulla base del quale lo Stato riscuote le imposte.
Per calcolare questo valore è innanzitutto indispensabile procurarsi la rendita catastale: si può richiederla all’agenzia immobiliare oppure direttamente al proprietario in caso di trattativa tra privati. Qualora, però, la risposta dovesse essere negativa potete effettuare una visura catastale presso gli uffici del Territorio. Anche se apparentemente la visura catastale può sembrare molto semplice molto spesso ci sono alcuni intoppi burocratici che limitano questa richiesta.
In teoria basterebbe recarsi presso l’ufficio, dare i dati del proprietario attuale (nome, congnome, luogo e data di nascita) e richiedere la visura al Catasto nel comune dove si trova l’abitazione. In realtà molto spesso l’addetto non riesce a reperire questi dati in quanto, per problemi burocratici, non corrispondono a nessun immobile presente nel terminale. In tal caso sarà quindi indispensabile rivolgersi ad un geometra. In alternativa potete tentare di nuovo presso l’ufficio e tornare alla carica dotandovi prima del rogito con il quale l’attuale proprietario ha acquistato l’immobile; presso l’ufficio dovrete richiedere la visura attuale relativa al foglio, particella e subalterno. Non tutti sanno inoltre che anche sul web è possibile contattare professionisti che offrono consulenza per i servizi catastali.
Una visura catastale costa in media circa 2.500 euro per pagina logica e quindi potrebbe, anche se contenuta in solo foglio, costare 5000 euro. La visura si presenta in questo modo; a destra, in altro c’è l’indicazione del comune censuario, in alto al centro la tipologia di visura, il numero di partita, gli identificativi catastali e finalmente la rendita catastale. Per capire quanto vale l’unità immobiliare sarà sufficiente fare questo calcolo: moltiplicare la rendita per 105 nel caso di classe A, per 52 nel caso di classe A /10 e per 35 nel caso di classe C1.