Beach Line Festival, Riccione a tutto sport
Dal 1° fino al 7 aprile, Riccione fa rima con sport: la Perla Verde ospita infatti il Beach Line Festival, il grande evento sportivo sulla spiaggia di Riccione nell’ambito dei Riviera Beach Games, che vede oltre 1500 giovani atleti italiani e tedeschi sfidarsi ogni anno a beach volley sulla sabbia popolando gli hotel di Riccione e portando in città la prima ventata di Estate.
Il Beach Line Festival, giunto alla sedicesima edizione, attira sportivi provenienti da ogni parte della Germania e coinvolge la spiaggia di Riccione e la città intera in un grande e atteso evento di sport, rivolto sia a sportivi amatoriali sia a professionisti. Gli appassionati di beach volley potranno così assistere a una lunga serie di match nelle decine di campi allestiti lungo il litorale per l’occasione. Nei tratti di spiaggia che vanno dalla zona del porto alla zona Marano di Riccione, si terrà un’appassionante competizione per tutti i patiti del beach volley e i semplici curiosi.
Il beach volley – o pallavolo da spiaggia – è uno sport di squadra olimpico giocato sulla sabbia. Nato come variante del gioco della pallavolo, si è evoluto fino a diventare sport professionistico in vari paesi del mondo. Due squadre di giocatori composte da due persone ciascuna si sfidano su un campo di sabbia separato da una rete e, come nella pallavolo, lo scopo è quello di mandare la palla sopra la rete per farla cadere a terra nel campo avversario cercando di opporsi al medesimo obiettivo della squadra avversaria. Una partita è articolata in set e la vittoria si assegna al migliore dei tre set previsti. Per vincere un set occorre totalizzare 21 punti, con un vantaggio minimo di due punti. In caso di parità al termine del secondo set, il terzo e ultimo set si assegna alla squadra che ottiene per prima 15 punti, con un vantaggio minimo di due punti.
A livello internazionale, le nazioni più vittoriose sono, per le squadre maschili, il Brasile, gli Stati Uniti e la Germania. Tra le squadre femminili conduce ancora il Brasile, seguito da Stati Uniti e Cina.