Psicologia e giochi di carte
L’elemento psicologico è un elemento fondante di qualsiasi attività ludica. Questo assunto è stato portato alle estreme conseguenze nei giochi di ruolo, nei quali è l’immedesimazione a garantire la riuscita del gioco. Grazie all’immedesimazione, ogni persona può tramutarsi in personaggio e recitare una parte diversa da quella che normalmente pratica nella vita quotidiana. In questo senso, immedesimarsi in un personaggio all’interno di un gioco di ruolo ha un valore fortemente liberatorio, permette di imparare gestire le emozioni e aiuta ad incanalare l’aggressività e le rabbia.
L’elemento psicologico nei giochi di carte
Se nei giochi di ruolo l’elemento psicologico è primario, nulla vieta di considerarlo importante anche in altri giochi. Nei giochi di carte, in particolare, l’atteggiamento psichico influisce molto sul modo di giocare e sui risultati di una partita. Nei giochi di carte esistono due tipologie di giocatori forti:
- giocatori che, in virtù di una forte capacità mnemonica e di una spiccata intelligenza di tipo logico-matematico, riescono a ricordare le carte e a studiare le mosse dell’avversario;
- giocatori con una forte intelligenza emotiva, che si rivelano particolarmente abili nel comprendere l’atteggiamento dell’avversario e che riescono a bluffare bene.
La capacità di bluffare
Sono in particolare i giocatori del secondo tipo ad utilizzare l’elemento psicologico: questi giocatori si rivelano capaci di percepire la tensione e la paura e riescono a trasformare tali informazioni in una strategia di gioco. Questi giocatori possono decidere anche di sfruttare la propria analisi dell’avversario per bluffare, mostrando una sicurezza che può mandare in tilt il giocatore che gli siede di fronte. Il bluff è infatti molto di più di una finzione sulle carte possedute: il bluff è una strategia che ha come scopo primario quello di confondere e depistare l’avversario. Per bluffare non basta dichiarare un punteggio diverso da quello effettivamente posseduto, occorre immedesimarsi nella bugia dichiarata fino a farla apparire vera. In questo modo, si instillano nell’avversario il dubbio e la paura, che sono tra le cause primarie del fallimento e della sconfitta.
L’affinità di coppia
Se parliamo di intelligenza emotiva applicata ai giochi di carte, non possiamo non accennare alla strategia di coppia. In una coppia di giocatori affiatati contano fattori come l’empatia, la capacità di favorire il gioco del compagno di squadra, l’intesa e la reciproca conoscenza. Uno dei giochi di carte in cui questi elementi vengono accentuati maggiormente è il burraco a 4: nel burraco, le coppie più forti sono quelle riflessive, pazienti, nelle quali i due partner si sostengono a vicenda senza ostacolarsi, entrare in competizione o distruggersi a vicenda. Per questo motivo, vi è stato chi – come la psicoterapeuta Maura Vitale – ha parlato della coppia nel burraco come metafora della coppia reale, similitudine appropriata ed affascinante, sulla quale occorrerebbe indagare maggiormente.