Strategie vincenti per trovare lavoro dopo la laurea

In un mondo del lavoro sempre più competitivo, è necessario dotarsi di armi affilate per emergere dal gruppo e farsi notare. In passato, bastava anche una laurea per raggiungere l’obiettivo desiderato; oggi l’offerta di laureati supera la domanda e la formazione generalista impartita dalle università non soddisfa pienamente le esigenze delle aziende, che non accettano di buon grado di spendere soldi per formare il personale appena assunto. Per questo motivo, è compito dei giovani in cerca di lavoro rendere più appetibile il proprio curriculum vitae, mettendo in atto strategie studiate ad hoc per avere successo con la ricerca del lavoro.

Verticalizzare il curriculum con un master

Tra le possibili soluzioni vi è quella di un corso di specializzazione. Le università italiane sono poco brave a formare i giovani al lavoro. Il tipo di studio che si compie nelle università ha un’impronta più teorica che pratica, con la conseguenza che i giovani neolaureati sono menti brillanti, educati alla riflessione ed all’approfondimento ma poco abili nell’applicazione pratica di quanto appreso sui libri. Per creare delle competenze – quelle che in gergo si chiamano skill – i ragazzi possono scegliere un buon master di specializzazione. In giro ce ne sono davvero per tutti i gusti: da quelli per lavorare nelle risorse umane ai master economia e finanza per destreggiarsi tra business plan e pieni di gestione. Qualunque sia il master scelto, ricordarsi però di:

• scegliere una scuola con una rete di partnership estesa;
• scegliere un corso dal taglio soprattutto pratico;
• scegliere una scuola in cui gli insegnanti siano professionisti affermati e non docenti universitari.

Imparare (bene) l’inglese

Sembra scontato, ma non è così: per avere successo nel mondo del lavoro servono le lingue, in particolare l’inglese, il francese, il russo ed il cinese. Purtroppo l”Italia è il fanalino di coda nell’apprendimento delle lingue straniere, ma questo ritardo si trasforma in vantaggio per coloro che invece padroneggiano gli idiomi stranieri. Bene, allora, fare lunghi viaggi all’estero, vacanze-studio e corsi intra-moenia, cercando di acquisire quel valore aggiunto che un idioma ben padroneggiato può conferire.

Trucchi per un colloquio ben riuscito

Per imparare a fare bene i colloqui bisogna farne molti. Solo con il tempo e la pratica si acquisisce la sicurezza necessaria a svolgere l’intervista di selezione con disinvoltura. Tuttavia, alcuni trucchi si possono imparare da subito:

• presentarsi in orario, con cinque minuti di anticipo e senza sbagliare indirizzo;
• portare con sé una copia del curriculum da consegnare all’intervistatore qualora se lo sia dimenticato o da tenere davanti agli occhi per avere un’aria più professionale;
• presentarsi vestiti in maniera consona all’ambiente;
• studiare a fondo l’azienda che ci ha convocati, tentando di immaginare per quale ruolo siamo stati chiamati.