Sport indoor: piacciono i mix ma c’è una controtendenza
Novità in palestra. Dopo anni di discipline dai nomi impronunciabili si torna alle origini e la tendenza premia gli sport puri, anche se l’appeal delle mescolanze esotiche continua a essere forte.
È questo il caso della Zumba, un mix esplosivo fra aerobica, rumba, salsa e ritmi latino americani. Questa attività, oltre a essere molto divertente aiuta a bruciare le calorie in eccesso tonificando le zone critiche.
L’alternativa tecno è la Batuka, che abbina ai ritmi latini sonorità elettroniche contemporanee e mosse tipiche delle arti marziali. In questo caso si allenano tutti i muscoli del corpo e si perde il peso superfluo in tempi molto brevi.
Per chi invece vuole migliorare l’equilibrio, la resistenza e la potenza l’ideale è iscriversi a un corso di Functional fitness, che prende in prestito dalla vita di tutti i giorni i movimenti che si effettuano con maggiore frequenza trasformandoli in esercizi praticabili da chiunque.
Questa attività è infatti particolarmente indicata per chi non ha una preparazione atletica e vuole avvicinarsi allo sport gradualmente.
Chi invece cerca una disciplina completa e più tranquilla, ma non meno efficace, sempre in auge è lo Yoga, sulla cresta dell’onda nel nostro Paese, seppure con fasi alterne, da quasi quarant’anni. Perde terreno il Pilates, al suo posto arriva il Piloga, una commistione fra yoga e Pilates che accentua la dinamicità dello Yoga attraverso l’esecuzione di movimenti che aiutano a rafforzare la tonicità muscolare.
E se l’obiettivo è lavorare su glutei e fianchi niente di meglio che iscriversi a un corso di Kilates, che prevede esercizi molto semplici ma mirati a tonificare e a rassodare i punti critici in poco tempo.
Dopo anni di dimenticatoio torna alla ribalta lo Spinning, lo sport indoor da praticare su una cyclette in gruppo e a ritmo di musica.
Un’attività entusiasmante che rafforza la motivazione e regala risultati sorprendenti su tutto il corpo. Infine l’ultima novità riguarda la richiesta crescente di una preparazione atletica mirata allo svolgimento di una determinata disciplina sportiva.
Quella che era una necessità per gli sportivi professionisti diventa l’esigenza anche di chi, a scopo dilettantistico, vuole migliorare le performance e le prestazioni nello sport preferito.
Le alternative allo step più efficaci
La prima si chiama Rebounding e si pratica eseguendo dei piccoli salti su uno speciale tappetino elastico. Con questa disciplina migliorano l’equilibrio e il coordinamento e si rassodano tutti i muscoli coinvolti nel salto. La seconda è lo Spiderap e si pratica indossando una speciale cintura dotata di elastici che ha la funzione di permettere un’esecuzione dei movimenti assolutamente non traumatica per muscoli, tendini e legamenti. In questo caso si tonificano tutti i gruppi muscolari coinvolti senza carichi eccessivi sulle articolazioni.
IN PISCINA SÌ A WOGA, WAI-CHI E WATER-BOXING
L’Acquagym lascia quest’anno il posto a una serie attività alternative ad alto tasso di divertimento. Si parte dallo Woga, che altro non è che lo Yoga praticato in acqua. Gli esercizi si eseguono stando in piedi o seduti sul fondo della piscina con l’ausilio di una serie di supporti. Per gli amanti delle arti marziali arriva il Wai-chi, che prende in prestito dal Tai-chichuan mosse e posizioni. In questo caso, trattandosi di movimenti lenti che hanno lo scopo di migliorare la concentrazione, l’acqua della piscina è riscaldata. Molto più dinamico è il Water-boxing, che unisce esercizi di Acquagym con alcune tecniche tipiche del pugilato, anche se non è previsto alcun contatto con l’ipotetico avversario.
La boxe acquatica migliora le prestazioni dell’apparato cardiocircolatorio tonificando il tono muscolare di tutto il corpo.