Piadina di Santarcangelo: un marchio da esportare in Italia e all’estero

Più piccola di quella riminese, ma simile per spessore a quella che si prepara a Cesena. La piadina di Santarcangelo è diversa da tutte le altre e ora è diventata anche un marchio da esportare in Italia e all’estero.

L’idea è venuta a Ivan Rigon e agli altri soci di Frescopiada, azienda artigianale di Riccione che vende e produce piade precotte: quasi 300mila piade al giorno, prodotte ancora secondo il metodo artigianale. “La piada di Santarcangelo” nasce quindi dall’incontro tra Rigon, il sindaco di Santarcangelo Mauro Morri e altri personaggi santarcangiolesi decisi a valorizzare un prodotto unico nel suo genere.

L’iniziativa sta già riscuotendo un grande successo: nelle ultime quattro settimane circa, le vendite sono già raddoppiate, così come la produzione. Vengono preparate oltre duemila piadine al giorno, confezionate in un involucro che riproduce il centro storico clementino, che sta letteralmente fa cendo il giro dell’Italia e non solo: “La piada di Santarcangelo” è distribuita nei supermercati ed è già esportata in Svizzera e in Francia.

Una bella scommessa per il prodotto più caratteristico della Romagna, che si prepara a diventare sempre di più un cibo internazionale da consumare in ogni occasione, sia come piatto unico quando farcito, che come alternativa al pane.