Cura la gastrite con l’acqua

Può sembrare troppo semplice oppure ovvio, ma è davvero così: un litro e mezzo di acqua riscaldata, ogni giorno, da suddividere nel corso della giornata e preferibilmente prima dei pasti, è un toccasana per lo stomaco e per l’apparato digerente in generale. Non a caso, un noto idioma si basa proprio sul concetto della “scoperta dell’acqua calda”.

Questo, naturalmente, non significa che ogni volta che abbiamo un infiammazione alle pareti dell’intestino (la gastrite è proprio questo) basta bere acqua calda e tutto si risolverà magicamente, come per miracolo, senza fare nient’altro. Sarebbe un’assurdità dire ciò.

Non bisogna, però, neanche sottovalutare l’importanza di questo piccolo accorgimento. Basta provare per qualche giorno, infatti, per rendersi conto immediatamente dei benefici che ne trarrà il nostro apparato digerente. In particolare, è necessario consumare circa un litro e mezzo di acqua tiepida, riscaldata fino a raggiungere la temperatura di 37-38 gradi centigradi o giù di lì (la temperatura corporea, come alcuni avranno già intuito).

Le pareti dello stomaco si rilassano enormemente ogni volta che ingeriamo acqua tiepida, preparandolo ad accogliere il cibo che mangeremo durante i pasti. Allo stesso tempo, inoltre, avremo aiutato l’intestino ad assorbire e ad eliminare il cibo che avevamo mangiato in precedenza, e che non era stato ancora espulso dal nostro corpo. E’ per questo che, nei giorni successivi, chi mette in pratica questo accorgimento nota la scomparsa di altri problemi della digestione quali la stitichezza.

Non si tratta, dunque, di una banalità, ma di un vero e proprio rimedio popolare che i nostri antenati hanno scoperto poco dopo la scoperto del fuoco, e che si rivela utilissimo anche ai nostri tempi, e che soprattutto non comporta rischi per la nostra salute.