Resort La Torre di Porto Seguro inaugura Lounge Bar per serate tematiche
Luigi Rotunno, direttore generale: innovare sempre per offrire agli ospiti omenti indimenticabili
Porto Seguro – Bahia – Brasile – (Da Mídia Mutá)- Uno spazio ampio e accogliente, con decorazioni in legno di recupero con incisioni etniche, toni e illuminazione calda e una bella veranda in mezzo al verde. Il nuovo Lounge Bar Tropical del Resort La Torre di Porto Seguro è uno spazio raffinato e confortevole, ideale per cene a tema e momenti unici per gruppi e aziende.
Il nuovo bar ha una superfície di 250 metri quadrati e una capacità di oltre 200 persone. Il progetto è firmato ed è stato eseguito dall’architetto Guillermo E. Fernandez che, in tempo record, è riuscito a creare un ambiente “elegante”, ma che lascia gli ospiti completamente a loro agio. L’ambiente rappresenta bene gli spazi di qualità per il tempo libero a Porto Seguro. L’orario di funzionamento del luonge bar è dalle 17h all01h di notte. I lavori hanno richiesto un investimento di circa R$ 600 mila.
La direzione del Resort La Torre commenta soddisfatta la realizzazione del nuovo spazio: “Cerchiamo di innovare sempre, per offrire al nostro ospite confort e momenti indimenticabili. Per il nuovo Lounge stiamo creando serate tematiche, eventi gastronomici”, ha sottolineato il direttore generale del Resort La Torre, Luigi Rotunno, “ci abbiamo messo sei anni per risalire, passo a passo la classifica della Guida Quatro Rodas Brasil e continueremo lavorando per mantenere la posizione, e ciò richiede innovazione e molto impegno”.
“Abbiamo un mercato attivissimo nel turismo di vacanze e con il nuovo spazio soddisferemo la domanda di cene, colazioni specifiche e tutto ciò che richiede uno spazio differenziato”, ha aggiunto la gerente commerciale del Resort La Torre, Alessandra Quaresma, “La stessa famiglia può così sfruttare la diversità di ambienti e usare strutture differenti allo stesso tempo. Per il 2012 aspettiamo molti gruppi vacanze e il nuovo longe bar completa la nostra struttura.”, ha concluso Alessandra Quaresma.
Jerusa Brandão e Antonio Alberghini/Mídia Mutá