Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini
“Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini ” è il titolo della grande mostra organizzata da Linea D’Ombra, in esposizione fino al 3 giugno nelle suggestive sale di Castel Sismondo.
Sei secoli di storia dell’arte, dal 1400 al Ventesimo secolo, da ripercorrere attraverso i capolavori senza tempo della mostra riminese, che si apre con una prima sezione di prestigiosi capolavori della pittura veneziana del Cinquecento, uno tra i periodi più ricchi e fecondi dell’arte italiana, dove le figure e le ambientazioni religiose di Tintoretto e di Veronese dialogano con quelle di Lorenzo Lotto e di Savoldo, tra cromatismi accesi e tele intensamente luminose, componenti principali della pittura veneziana rinascimentale.
Salendo al primo piano, la mostra propone opere dal tardo Cinquecento al Seicento: dal classicismo di Annibale Carracci, che unisce la lezione della Scuola fiorentina, basata su linea e disegno e della Scuola veneziana, basata invece sul colore, fino al realismo di Caravaggio. In questa sezione, esposte anche alcune tele del Guercino, uno degli artisti più noti del Seicento italiano, che fa un uso sapiente di colori accesi e luci vivide, per passare a opere più delicate nella sua fase matura.
E ancora, tele di Mattia Preti, Guido Reni e Luca Giordano, per una sezione che sottolinea la ricchezza di stili e temi della pittura nostrana di questo secolo, che ha influenzato le pitture europee contemporanee.
Al secondo piano, il visitatore potrà ammirare i quadri di alcuni tra gli artisti che hanno reso famosa l’arte spagnola durante il Seicento, primo fra tutti Velázquez, che rinnovò la ritrattistica proponendo soggetti appartenenti a un mondo più umile, come nani, buffoni, poveri e derelitti. Oltre a Velázquez, anche El Greco, Murillo, Ribera e de Zurbarán, interprete di una spiritualità drammatica e austera.
La mostra prosegue con la pittura nordica di Vermeer, che ambienta le sue tele in spazi domestici, trascinando il visitatore in una dimensione intima e familiare.
Accanto a questi dipinti anche opere di Rubens, Van Dyck, e ancora Rembrandt e Ter Brugghen. Sempre in questa sezione, si trovano alcuni tra i principali interpreti della pittura inglese tra Settecento e Ottocento, come Constable e Turner.
La ritrattistica inglese viene proposta attraverso i suoi migliori interpreti: Reynolds e Thomas Gainsborough.
E ancora, un tuffo nella pittura di alcuni tra gli artisti più conosciuti e ammirati in tutto il mondo, ovvero quelli che hanno colorato e testimoniato l’Ottocento, l’età dell’Impressionismo, con la sua ricerca sulla luce e sul colore, da Manet a Degas, da Renoir a Millet passando per Gauguin, Cézanne e Van Gogh.
Infine, la nascita della pittura astratta, che nell’ottava sezione della mostra si estrinseca nelle opere di Kandinsky, Mondrian, Matisse, Morandi, Picasso e Bacon, vera e propria icona della modernità.