A Roma “Nel segno di Michelangelo e Raffaello”: una mostra imperdibile sul Rinascimento romano
Una delle più interessanti mostre espositive che si stanno tenendo a Roma è sicuramente quella ospitata all’interno di Palazzo Sciarra, in via Marco Minghetti, ovvero una traversa di Via del Corso. “Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello”, inaugurato il 25 Ottobre e visitabile fino al 12 Febbraio del 2012 vuole proporre un percorso innovativo incentrato sui fasti e la magniloquenza del Rinascimento nella capitale romana ad opera di due dei più grandi esponenti di questo particolare periodo artistico.
Le strutture ricettive, gli hotel e i b&b a Roma sono sempre pieni durante tutto l’anno, per cui, se avete intenzione di visitate questa mostra, dovete prenotare il vostro soggiorno per tempo, muovendovi con un po’ di anticipo.
“Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello” è stato organizzato da Fondazione Roma Museo e curato da Bussagli e Bernardini. Il suo obiettivo è quello di indagare a 360° tutti gli ambiti artistici del Cinquecento romano, dalla scultura alla pittura, passando per la musica, l’architettura e l’urbanistica. La mostra si articola lungo sette sezioni, che cercano di mostrare come sia avvenuto il passaggio artistico dal “Primo Periodo del Rinascimento” al “Secondo periodo del Rinascimento”, che vede il trionfo delle opere religiose. Punti cardine di questo passaggio, naturalmente, sono Michelangelo e Raffaello, i principali artisti che lavorarono a Roma e che, nonostante gli stili differenti, seppero regalare alla città eterna e al mondo opere uniche e inimitabili.
La mostra espone 170 opere, che comprendono disegni, incisioni, sculture, dipinti e bozze provenienti dai più importanti musei e dalle più importanti gallerie d’arte del mondo. Il periodo che viene maggiormente messo in risalto è quello del pontificato di Giulio II, in cui le opere rinascimentali e umanistiche toccarono le vette più elevate cambiando per sempre il corso della storia dell’Arte.
Tra le opere più importanti si distinguono “Il ritratto di Fedra Inghirami” e il celebre “Autoritratto” di Raffaello, prestati entrambi dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, oppure “Apollo – Davide” e “Pietà per Vittoria Colonna” di Michelangelo, provenienti dal Museo Nazionale del Bargello e da Buffalo, negli Usa. Tra l’altro, proprio “Pietà per Vittoria Colonna” è stata restaurata per l’occasione proprio dagli organizzatori della mostra. Non mancano opere di altri artisti importanti, come “Ritratto di donna” di Sebastiano del Piombo, o lavori di maestri quali Francesco Salviati e Perin del Vaga. Molto interessante poi la ricostruzione in 3D della Loggia di Psiche di Raffaello e della Cappella Sistina.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 20, e la biglietteria chiude alle ore 19.