Arredamento Ecologico: Leggerezza, dinamicità, emozione all’insegna della sostenibilità

Una delle tendenze più forti che investe l’operato di chi stabilisce le linee guida dell’interior design, e di chi le mette in pratica, è quella che spinge verso una sostanziale leggerezza strutturale.

Sedie, divani e lampade diventano essenziali, le linee sono agili, gli eccessi decorativi inesistenti e il tutto risulta sobrio ma non freddo.
Nelle sedute e nei tavoli questo si traduce in gambe ultrasottili realizzate in materiali all’avanguardia in grado di sostenere tutto il peso senza deformarsi. Nei divani invece le basi sono leggere e quasi invisibili mentre le sedute sembrano quasi gonfiarsi di aria per accogliere e coccolare. Le lampade infine sono costruite centrando il focus sulla luce, la struttura è funzionale e il design è sempre estremamente sottile. Un’altra tendenza importante è quella del dinamismo dei complementi d’arredo. Tutto si può e si deve trasformare e moltiplicare per offrire varianti di utilizzo, per dimostrare che la realtà è mutevole e in continua evoluzione.

Non ci si sorprende dunque se i punti luce sembrano animati di vita propria e modificano i loro giochi luminosi in base alle posizioni che possono assumere. Sedie, divani e tavoli si fanno in due, in quattro o in otto per accogliere chi si vuole in base al momento. Lo sgabello può trasformarsi in piano d’appoggio passepartout, la cassettiera in tavolo d’emergenza, la sedia con le rotelle in armadietto viaggiante. Il tutto pensando alle dimensioni spesso esigue dei nuovi spazi abitativi che chiedono soluzioni sempre più intelligenti.

C’è anche un forte richiamo all’emozione nei progetti di design di ultima generazione, ed è chiaro nei progetti luminosi che arredano gli ambienti sempre più orientati a suscitare sensazioni di calore, di appartenenza, ma anche di estraneazione.
La stessa articolazione degli spazi è artefice di questa nuova esigenza che investe il sentire, l’emotività. Ogni ambiente viene pensato e costruito anche e soprattutto in funzione a come verrà percepito e vissuto da chi lo vivrà.

L’abitare diventa esperienza e ogni spazio è funzionale a farne vivere una, meglio se in armonia con la natura. Ed è proprio quest’ultima il leitmotiv di molti fra i progetti più ambiziosi che entreranno nelle case in un futuro molto prossimo.
Parliamo di complementi che nella loro forma e nella loro sostanza richiamano la naturalezza in modo immediato e diretto, ma anche di oggetti realizzati con materiali non inquinanti o nati dal recupero creativo che ne ricicla l’identità reinventandola.

Oggetti d’arredo con cui divertirsi e giocare

Luci che sembrano uscite da un lunapark, complementi d’arredo che si ispirano al gioco o al mondo delle favole, tessuti e stampati con chiari riferimenti ludici. È un’altra delle strade prese dal design di interni e che sembra essere particolarmente gradita ad una generazione che non vuole crescere e ama circondarsi di richiami informali all’infanzia. E così le librerie assumono la forma giocosa di un robot, i lampadari sembrano palloni da calcio ancora chiusi nella rete, le sedute ricordano le costruzioni fatte con i Lego, i tappeti hanno intrecci e disegni usciti direttamente dal mondo virtuale dei videogame. Perfino gli elettrodomestici non sfuggono al ciclone giocoso dei designer. Frigoriferi che flirtano in modo irriverente con i colori, tostapane dalle forme più impensate, aspirapolvere più adatti ad un negozio di giocattoli che di elettrodomestici sono ormai all’ordine del giorno
e la tendenza non accenna ad arrestarsi, per buona pace di chi pensa che il design sia una cosa seria.