Dal proprio hotel a Milano al Museo dei Popoli e delle Culture per conoscere l’altro
Il confronto con tutto quello che è diverso da noi non può portare ad altro che ad effetti positivi. Oltre a maturare una visione più chiara e completa di ciò che ci circonda, ci permette anche di riconoscere meglio i nostri tratti distintivi, quelli che caratterizzano specialmente il nostro io.
Mettendoci nei panni degli altri, possiamo vedere quello che rimane sempre, quello che “permane dinamicamente”, come direbbero gli psicologi, e capire dunque cosa siamo in fondo noi.
Qualcosa del genere si può fare certamente molto volentieri trovandosi in hotel a Milano attraverso una visita al Museo dei Popoli e delle Culture, creato nel 1910 dall’Istituto Pontificio per le Missioni Estere (PIME). Si tratta di un museo a caratterizzazione fortemente orientale, come del resto diceva il nome che aveva prima: Arte Estremo Orientale e di Etnografia, reso possibile dalla paziente e costante opera di recupero e trasmissione della conoscenza portata avanti dai missionari nei loro apostolati in terre lontane. Memorabili sono per esempio le fotografie risalenti alla seconda metà dell’Ottocento, in Papua. Così come davvero suggestivi sono gli abiti dei letterati cinesi durante la dinastia Qing; i molas costruiti dalle donne di Panama; la mostra di giocattoli cinesi antichi e moderni e tanto altro ancora.
L’ingresso al museo per altro è libero, sarebbe certamente un peccato rinunciarvi così a cuor leggero. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle ore 12.30 e dalle 14 alle 18, la chiusura avviene alla domenica e nei festivi.