Giornata Mondiale del Turismo: si festeggia con la gastronomia
Martedì 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo. Si tratta di una data proclamata nel 1979 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (Omt): si tratta di un’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa, appunto, di promuovere il turismo, soprattuto quello ecologico, sostenibile e solidale. L’Omt raggruppa 154 Paesi, 7 territori e ha in totale 400 membri.
Per festeggiare questa ricorrenza la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha lanciato un’iniziativa: “Alla ricerca del piatto perduto”. Di cosa si tratta? Da martedì tutti i ristoranti e gli esercizi che aderiscono all’iniziativa dovranno mettere nel loro menù un piatto tipico della loro zona geografica. L’iniziativa coinvolgerà tutti i ristoranti italiani, anche quelli all’estero, che così faranno rivivere un piatto che si consumava “una volta” dagli italiani di una particolare regione, città o provincia. Per ora sono 700 gli esercizi commerciali che hanno aderito in tutto il Paese.
Lo scopo di “Alla ricerca del piatto perduto” è sensibilizzare il pubblico sul fatto che il turismo rappresenta, oggi più che mai, una risorsa strategica fondamentale per rilanciare l’economia italiana. Inoltre, la ristorazione permette di dare valore al Paese, alla sua storia e alla sua cultura: la tavola è il secondo tra i motivi che spingono gli stranieri a visitare l’Italia, e il primo di coloro che decidono di tornare.
I festeggiamenti per la Giornata Mondiale del Turismo si apriranno martedì 27 settembre a Milano con un Convegno (Sala Belvedere, Pirellone), i cui lavori saranno aperti da un discorso di Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo. Parteciperanno Marcello Masi, (direttore del Tg2), Philppe Daverio (critico d’arte), l’astronauta Paolo Nespoli, Paolo Secondo (ristoratore di New York) e Gianluca Bisol, viticoltore.