Viaggi di caccia: è aperta la stagione, anche per l’estero

Il 18 settembre scorso si è aperta ufficialmente la stagione venatoria 2011-2012. Per questo i cacciatori di tutta Italia sono in grande fermento e hanno già aperto le danze.

Come ogni anno sono anche iniziate le polemiche con gli ambientalisti e gli animalisti, che chiedono una limitazione delle zone di caccia e il rispetto di alcuni uccelli, che in questo periodo dell’anno sono in fase migratoria.

Molti cacciatori sono anche propensi nel tentare l’avventura all’estero e, ovviamente, vogliono farlo con il loro cane. In questo caso bisogna essere molto prudenti per quanto riguarda i documenti dell’animale, che deve essere perfettamente in regola: per uscire dal territorio nazionale è necessario che l’animale abbia completato l’iscrizione all’anagrafe canina e abbia il microchip. Deve poi aver la vaccinazione antirabbica da almeno un mese prima della partenza e il passaporto. Queste condizioni sono indispensabile per chi voglia fare turismo venatorio con il proprio animale, pena il non ingresso nel paese in questione.

Una tendenza che si sta sviluppando è quella del viaggio venatorio in Crimea, dove da metà ottobre si apre la caccia alla beccaccia: in questo come in altri casi è importante recarsi sul posto o tramite un’associazione locale, o con qualcuno che possa aiutarvi a trovare i terreni e le zone migliori dove praticare questo sport. Ci sono, infatti, molte agenzie che si occupano solo di turismo venatorio e di organizzazione di viaggi per caccia. È sempre meglio affidarsi a una di queste realtà, sia per i documenti necessari, sia per il supporto tecnico e organizzativo in loco. Il settore della caccia ha un indotto annuo di 1,39 miliardi di euro e l’Italia è il primo produttore di armi sportivo-venatorie in Europa, comprendo il 60% del mercato.