Le previsioni per le vacanze del 2011
Federalberghi ha pubblicato le sue previsioni per l’estate 2011 realizzando un sondaggio su milleduecento persone.
Quali sono i risultati? Quest’anno il 55% degli italiani andrà in vacanza, anche se la media di giorni diminuisce di uno e i turisti preferiscono giugno e settembre, invece che agosto. La colpa è della crisi. Si tratta di 33 milioni di persone che decideranno di passare un periodo lontano da casa: in media 11 notti, anziché le 12 dell’anno scorso.
E dove vanno? Il 78% resta nel Bel Paese, il 21% si concentra sulle grandi capitali europee. Il 70% di chi resta in Italia andrà comunque al mare, il 15% in montagna e il 3,6% nelle località d’arte. Il costo medio sarà di 776 euro, con una diminuzione del 9% rispetto agli 853 dell’anno scorso. Per il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, si tratta di «risultati positivi che dimostrano la tenuta assoluta del settore».
Federconsumatori e Adusbef, invece, sono più scettici: «Non basta l’ottimismo per far ripartire il settore del turismo. (…) Più che altro consideriamo l’analisi fatta da Federalberghi come un vero e proprio auspicio».
Federconsumatori, infatti, attraverso i dati raccolti con il suo osservatorio, dice che a causa della crisi solo il 40% delle famiglie potrà permettersi di andare in vacanza quest’anno. E, sopratutto, con modalità molto diverse: viaggi brevi, visite a casa di parenti e amici, low cost e prenotazioni via Internet:
«Questo dimostra che non basta certo l’ottimismo a far ripartire il settore del turismo nel nostro Paese, il problema vero è il potere di acquisto delle famiglie, ormai ridotto ai minimi termini. Per questo invitiamo anche le Associazioni di settore a condurre, insieme alle nostre Associazioni, la battaglia per il rilancio del potere di acquisto delle famiglie», commentano da Federconsumatori e Adusbef.