Le Marche e l’anno delle foreste
Le Marche si apprestano a celebrare l’anno internazionale delle foreste indetto dall’ONU nel 2006: si tratta di una celebrazione che vuole spingere ad una maggiore protezione e sviluppo del territorio boschivo.
«Il Tavolo regionale e l’anno dedicato alle foreste indetto dall’Onu ci aiutano a migliorare il ruolo dei boschi nella nostra regione. Il grande pubblico va informato al meglio su queste tematiche.Spesso i temi ambientali portano a mobilitazioni per dire “no”, meno spesso per proporre soluzioni. Tagliare un albero viene sempre considerato un delitto a prescindere, senza sapere, ad esempio, che i boschi hanno bisogno di manutenzione e che nella nostra regione si è passati in poco tempo da un dieci per cento di superficie boschiva ad un terzo del territorio», ha detto Paolo Petrini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alla forestazione, presentando le iniziative che la regione sta lanciando per questa ricorrenza.
Erano presenti anche Carlo Urbinati, dell’Università Politecnica, il vice-comandante del Corpo Forestale, Fabrizio Mari e Cristina Mantellini, dirigente del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca della Regione. «I boschi vanno intesi come risorsa multifunzionale per il nostro pianeta. Stiamo assistendo ad un passaggio dalla visione delle foreste come risorsa produttiva ad un insieme di elementi finora poco considerati. Penso al turismo, alle opportunità lavorative, alla biodiversità ed alla protezione idrogeologica», ha detto Carlo Urbinati.
Il Tavolo delle Foreste, presentato in occasione di questa conferenza stampa, vuole rilanciare e valorizzare le foreste regionali come una risorsa sostenibile: «Risorsa per il turismo, opportunità di lavoro, riserve naturali per gli ecosistemi e per la protezione idrogeologica»: così, infatti, recita il comunicato della Regione.