Ford Focus SW: la sicurezza a bordo…
La sicurezza va in tour. Suona quasi come uno spot, e invece è esattamente quello che stanno facendo gli uomini di Stephen Odell, presidente e amministratore delegato della filiale europea Ford: andare in giro per i paesi del vecchio continente a raccontare (e dimostrare) come i più moderni ritrovati in tema di sicurezza, quelli che eravamo abituati a trovare su blasonate ammiraglie di lusso, comincino ad essere disponibili anche sulle auto “normali”, quelle che tutti noi guidiamo ogni giorno.
L’effetto di tutto questo senso per la casa dell’Ovale Blu è senza dubbio la terza generazione della Focus, da poco in commercio, anche nella versione station wagon: qui infatti si concentra un coacervo di tecnologie che gradualmente verranno portate su tutte le vetture Ford. Come ad esempio l’Active City Stop, studiato per ridurre i rischi d’incidente alle basse velocità (15-30 km/h): un sensore calcola la distanza dalla macchina che precede, fino a 12metri, e l’intensità della frenata necessaria per evitare l’urto. Se il conducente non fa nulla entra in gioco il sistema, che riduce i giri del motore, frena quanto basta e attiva le quattro frecce d’emergenza.
Altro ritrovato per evitare incidenti è il Blis, congegno che rivela la presenza di autoveicoli nella zona d’ombra della visuale del guidatore: speciali sensori “coprono” un raggio di tremetri, sia lateralmente che posteriormente al veicolo, avvertendo il conducente tramite luci posizionate sugli specchietti retrovisori. Un ritrovato, questo,molto utile quando ci si trova in condizioni di traffico intenso. E se proprio l’impatto non può essere evitato, diventano fondamentali le misure di protezione dei passeggeri.
Quelli posteriori possono contare su una novità mondiale presentata dalla Ford: le cinture di sicurezza con airbag incorporato: protegge edisperde l’energia d’urto cinque voltemeglio rispetto ad una cinghia tradizionale.