I territori dell’Armagnac
L’Armagnac, la regione da cui la più antica acquavite di vino del mondo prende il nome, si trova nel sud ovest della Francia, a cavallo tra i dipartimenti di Gers, Lot et Garonne e Landes, ovvero la zona conosciuta fino al medioevo come Guascogna.
Dal 1909 la regione dell’Armagnac gode della tutela della AOC (Appellation d’Origine Contrôlée), denominazione che stabilisce tra l’altro, in base alle differenti conformazioni geologiche, la suddivisione della zona nei tre cru: Haut-Armagnac, Ténarèze e Bas-Armagnac.
L’Haut-Armagnac si estende da nord a sud delimitando il confine orientale della regione ed è caratterizzato dai rilievi più pronunciati e da un sottosuolo prevalentemente argilloso-calcareo; il Ténarèze occupa invece la zona più centrale dell’Armagnac ed è caratterizzato da rilievi modesti, fitte foreste e terreni mediamente argilloso-calcarei solo in minima parte sabbiosi. Il Bas-Armagnac infine, che si trova a ovest, è una zona collinare dove abbondano i querceti e il sottosuolo, povero di calcare, è costituito prevalentemente da argille silicee.
Poiché l’Armagnac, a differenza del Cognac, predilige in distillazione vini dalla spiccata acidità provenienti da terreni ricchi di silicio, sarà proprio quest’ultima sottozona la più indicata per la produzione dei distillati di grande qualità. Non a caso, infatti, solo le bottiglie contenenti acquaviti provenienti esclusivamente da questo cru possono riportare in etichetta la menzione speciale Bas-Armagnac: garanzia di finezza, morbidezza e profumo superiori oltre che di una resistenza all’ invecchiamento unica.
Contrariamente, se un Armagnac è frutto di un assemblaggio di distillati provenienti dalle diverse sottozone, allora l’etichetta riporterà genericamente il nome di Armagnac e ci troveremo a sorseggiare un’acquavite un po’ più dura e secca. Il distillato del Ténarèze, sebbene anch’esso di buona qualità e abbastanza resistente all’invecchiamento, deve necessariamente essere tagliato con acquaviti del Bas-Armagnac per mitigare la propria durezza mentre quello proveniente dall’Haut- Armagnac, qualitativamente meno pregiato, deve essere utilizzato in assemblaggio solo in piccole percentuali. Solamente il 2% dei vigneti di questa sottozona è destinato alla produzione dell’Armagnac.
Dopo i gloriosi decenni a cavallo tra il XVIII e XIX secolo, oggi l’Armagnac è un prodotto di nicchia ricercato dai palati più raffinati e prodotto ancora secondo il metodo tradizionale da piccole aziende a conduzione famigliare. La produzione, calata notevolmente nello scorso secolo, attualmente si attesta intorno ai cinquantamila ettolitri l’anno e impegna circa quindicimila ettari di vigneto sui ventottomila totali della regione: la metà delle bottiglie messe in commercio viene consumata in patria mentre il restante 50% viene esportato in oltre 130 paesi del mondo. Queste cifre lasciano intendere quanto la distillazione dell’Armagnac sia ancora una risorsa fondamentale per una piccola regione rimasta pressoché immutata nei secoli ma ancora in grado di sfidare, se non sul piano quantitativo certamente su quello qualitativo, i grandi Cognac, Brandy e Whiskey più famosi e pubblicizzati.
Per informazioni o vendita Bas Armagnac, contattare l’Enoteca Le Cantine Dei Dogi al numero 0415489920.
Marco Colombo