Il rilancio del turismo in Egitto e Tunisia
Roberto Corbella, Presidente dell’Associazione nazionale dei tour operator (Astoi) ha annunciato che l’associazione lancerà alcune campagne per sostenere e promuovere il turismo in Tunisia e Egitto.
Lo scopo è quello di divulgare un’immagine di normalità e pacificazione dei Paesi che hanno visto due rivoluzioni storiche a inizio anno rovesciare i regimi dittatoriali sotto i quali vivevano da oltre trent’anni. Per quanto riguarda la Tunisia esiste un iniziativa in particolare che coinvolge un accordo tra l’Ente tunisino per il turismo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il segretariato sociale della Rai e la Direzione Generale della Cooperazione allo sviluppo della Farnesina.
«Sono fiducioso, ci sono segnali che fanno ben sperare. Certamente non riteniamo che si possa arrivare ai numeri della stagione passata, però è possibile rimettere in moto la macchina», ha detto il Ministro del Turismo tunisino, Mehdi Housa, durante un incontro alla Farnesina al quale hanno partecipato Stefania Craxi (sottosegretario agli Esteri), Michela Vittoria Brambilla e Corbella per l’Astoi.
«Da parte degli operatori del settore non c’è nessun timore, siamo convinti che la situazione in Tunisia, così come in Egitto, abbia subìto un’evoluzione in positivo. Occorre ricordare che anche nei momenti più caldi i turisti non sono mai stati coinvolti. I presupposti ci sono, è solo un problema di comunicazione. L’immagine che è rimasta nella testa dell’opinione pubblica è quella dei momenti più caldi della rivolta». Anche la città di Roma si è impegnata a sostenere e promuovere l’immagine della Tunisia: «La Tunisia è stata una parte importante dell’Impero Romano, si affaccia sul nostro mare, il Mediterraneo, e non possiamo che essere disponibili a studiare insieme nuove iniziative di promozione del turismo e di sviluppo pacifico di tutta l’area», ha detto il vicesindaco, Mauro Cutrufo. Per questo molti musei ospiteranno mostre legate alla Tunisia e diversi spazi tematici saranno allestiti in città.