Gli italiani e il turismo montano
Martedì 17 maggio sono stati presentati i risultati della ricerca “Gli Italiani, la montagna e gli sport invernali. Criticità e possibili soluzioni per il turismo e lo sport montano”.
L’incontro è avvenuto a Roma, alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), Giovanni Morzenti, e di Luca Businaro, Presidente Assosport. I dati presentati sono stati discussi con Alessandro Casarin, di Testata Giornalistica Regionale-RAI e con l’onorevole Pierluigi Mantini, che presiede l’Osservatorio parlamentare per il turismo. Lo studio è stato realizzato da AstaRicerche su un campione di 38.600.000 italiani, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con 2096 interviste.
Cosa emerge? Che gli italiani hanno un solido rapporto con la montagna: «Ne è emerso un quadro quantitativo e qualitativo, dal quale risultano criticità, ma anche grandi opportunità, che stimola riflessioni e sollecita risposte da parte di tutti gli attori, istituzionali e privati, interessati allo sviluppo armonico della montagna», ha detto Cosimo Finzi di AstaRicerche. Quasi il 42% dei connazionali frequenta la montagna, un terzo addirittura almeno una volta all’anno.
Gli sport invernali sono praticati dal 16,2% della popolazione: il più attrattivo resta lo sci alpino, a seguire lo sci di fondo, lo slittino e lo snowboard. Si tratta, secondo Finzi, di «un mercato potenziale enorme e scarsamente sfruttato e risulta dunque evidente la necessità di ampliare l’offerta formativa e le occasioni di “prova” degli sport. La domanda c’è, occorre offrire quanto il popolo della montagna desidera in modo più easy, economico e adatto a tutta la famiglia (bambini in particolare) per una stagionalità che dura a lungo». La ricerca di Astra mostra come questo bacino sia ancora, purtroppo, scarsamente sfruttato:
«La ricerca ci ha fornito importanti spunti per rafforzare le iniziative della nostra Federazione verso l’opinione pubblica, gli amanti degli sport invernali e i nostri tesserati. Sulla base delle risorse a nostra disposizione non mancheremo di lavorare con impegno lungo le indicazioni ricevute», ha concluso Morzenti.