Cooperazione culturale tra Marche e Cina
Il 19 maggio scorso nella sede della Regione Marche si è tenuto un incontro ufficiale tra una delegazione in provenienza della provincia dello Jiangsu ed esperti marchigiani.
La delegazione cinese era presieduta da Liu Jinsheng, vice direttore dell’Amministrazione provinciale del Patrimonio culturale.
Durante l’incontro si è discusso di conservazione del patrimonio artistico, riqualificazione urbana e cooperazione culturale. Questo incontro fa parte, secondo una nota diffusa dalla Regione, del rapporto di amicizia tra le Marche e la provincia cinese con capitale Nanchino che è partito nel giugno del 2009 con un viaggio di una delegazione marchigiana in Cina e con la firma di un accordo di partenariato il 23 giugno. Lo Jiangsu è, infatti, una delle provincie più popolose e allo stesso tempo potenzialmente più pronte al rilancio.
Come funziona l’accordo? Per ora Regione Marche ha aperto un desk operativo in Cina per sostenere le imprese, in futuro si prevedono scambi tra centri tecnologici e la realizzazione di nuovi prodotti.
Con incontri come quello della settimana scorsa si aumenteranno i rapporti tra le due province. Erano presenti: Filippo Mignini, direttore dell’Istituto Matteo Ricci di Macerata, Gabriele Baldelli, già dirigente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Umberto Cao, rettore della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino; Roberto Perna, docente al Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell’Antichità dell’Università di Macerata, Laura Baratin dell’Università di Urbino e Fausto Pugnaloni e Fabio Bronzini del Politecnico di Ancona.
Lo scopo è quello di confrontarsi su alcune “buone pratiche” nella gestione del patrimonio artistico e culturale.