Turismo eno-gastronomico: accordo tra Brambilla e Romano

Turismo eno-gastronomico: accordo tra Brambilla e Romano

Al Vinitaly di Verona – il salone internazionale del vino e dei distillati che si è tenuto a Verona dall’1 al 4 aprile scorso – è stata firmata un’intesa tra il Ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, e quello del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, per la promozione del turismo eno-gastronomico.

«Vogliamo promuovere insieme un settore che l’anno scorso ha visto 18 milioni di presenze, il 35% delle quali italiane, un comparto che vale da solo il 5% delle presenze turistiche in Italia», ha detto Michela Vittoria Brambilla, che per ora ha fatto passare otto milioni di euro per il sostegno alle “vie del gusto” in molte Regioni italiane. «Noi abbiamo avviato un bando da 10 milioni di euro per le produzioni nazionali agricole perché nel vino, come in tutta la filiera agroalimentare, il nostro obiettivo primario è la tutela della qualità dei prodotti “made in Italy”», ha aggiunto Sergio Romano. Ed è vero che secondo gli ultimi dati Censis-Città del Vino il turismo eno-gastronomico è il solo settore che continua a crescere in Italia, con un giro d’affari di 5 miliardi di euro nel 2010.

E il vino, in questo campo, la fa da sovrano: il turista spende per portarsi a casa un ricordo – nel 2010 si parla di 1,2 miliardi di euro per le sole bottiglie acquistate nelle cantine – anche se la “vacanza” in sé è meno lunga anzi, spesso è di un solo giorno. Secondo lo stesso sondaggio in media questo turista spende 193 euro al giorno (+18% rispetto al 2003) che vanno al 32% al pernottamento, al 20,7% alla ristorazione, al 20% all’acquisto di prodotti locali e al 17% al vino.